Brescia, il guizzo di Bianchi per una notte da capolista solitaria

Il Brescia vince e convince nella prova di maturità contro il Benevento e resta là in alto davanti a tutti. Il gol vittoria di Bianchi arriva nel recupero, ma è strameritato e fa esplodere gli oltre 7mila del Rigamonti.

Dopo il doveroso minuto di raccoglimento per le vittime marchigiane dell'alluvione, si parte. Parte alto il Benevento e colleziona tre angoli, ma le prime occasioni gol sono delle rondinelle che prima con Moreo e poi con Benali, entrambi di testa, si mangiano il vantaggio. Il Brescia è comunque ordinato e riparte bene contro un Benevento lento e poco preciso.

 Al 42' l'ennesimo flop del Var: Glik stende netto Benali in piena area, l'arbitro lascia correre e dalla sala controllo non arriva alcuna segnalazione (o se arriva, il signor Gualtieri la ignora...) per un rigore sacrosanto. La ripresa comincia con le rondinelle avanti che fanno il match: l'incornata di Moreo trova il corpo di Vasali davanti a Paleari. All'ora, doppio cambio: dentro Galazzi e Ndoj, fuori Benali e Bisoli per un Clotet che alza l'offensività. Serve l'istinto di Paleari al 65' a respingere la zuccata di Moreo su assist di Ndoj. È poi Galazzi a mangiarsi l'1-0 su gran palla di Moreo, il suo sinistro precipitoso salta Paleari in disperata uscita fuori area, ma non trova lo specchio. 

Dentro Bianchi per Moreo e poco dopo anche Niemeijer per Ayé e si continua a spingere alti. Palerari, a 5' dal 90°, respinge la punizione di Ndoj dai 23 metri ma i biancoblu vogliono i meritati tre punti e li vanno a prendere al 92': Bertagnoli per Bianchi in area che controlla e spara il destro che infila Paleari. Giusto così. Brescia che era e resta primo in classifica. Con il diploma in tasca.