Brescia, il dg Micheli: «Per la salvezza serve un clima più sereno»
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No alle contestazioni violente, no ad un clima pesante, la società Brescia Calcio è un esempio dal punto di vista economico e le dimissioni dei due consiglieri bresciani dal Cda, Ghirardi e Rampinelli Rota, sono dovute a motivi personali. Questi concetti espressi in sintesi dal direttore generale del Brescia Calcio Luigi Micheli in una conferenza stampa a Torbole Casaglia.
«Cori e striscioni si possono anche accettare ma la violenza fisica no e nemmeno il lancio delle uova sotto la sede. Qualcuno si prenderà la responsabilità di ciò che ha fatto», ha detto Micheli.
«I conti del Brescia calcio sono a posto» ha sottolineato,- anche se da parte della stampa è finita ultimamente sul banco degli imputati la gestione tecnica, mai quella economica peraltro ritenuta virtuosa anche dal tribunale».
«Siamo gli unici - ha aggiunto Micheli - che abbiamo una convenzione capestro per la gestione dello stadio… i due consiglieri dimissionari? Dico la mia, lo hanno fatto da bresciani per il clima venutosi a creare intorno alla società. Secondo me hanno sbagliato, ho provato a convincerli, la prossima settimana ci sarà un Cda che dovrà ratificare la loro decisione».
Infine un auspicio: «Io credo che questa squadra abbia tutte le possibilità di ottenere la salvezza».
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