Brescia, i buoni propositi di Bjarnason e Besaggio
Il Brescia alza il velo sui suoi primi due acquisti estivi: Birkir Bjarnason e Michele Besaggio. «Mi sento a casa – assicura l’islandese nella conferenza di presentazione svoltasi nel primo pomeriggio a Torbole –. Qui avevo tanti bei ricordi». Si tratta di un ritorno per il classe 1988: «Se mi sento più leader rispetto a due anni fa? Sicuramente sì: una delle richieste del presidente e dell’allenatore è stata di aiutare questo gruppo giovane a crescere».
È stato un debutto-bis da sogno per l’ex Adana Demirspor, autore del gol-vittoria contro il Cosenza: «È stato bello, e mi sono sentito bene. Anche se fisicamente devo ancora crescere: la condizione migliorerà partita dopo partita».
Per Besaggio, invece, la miglior forma dista qualche metro in più: «Vengo da un’estate travagliata – ammette – , personalmente sono un po’ indietro col ritmo partita, che prenderò con il tempo. Gli allenamenti sono intensi, e in questi giorni ho fatto molta fatica». L’idolo è Coutinho («mi è sempre piaciuto guardarlo»), ma in cima a tutti c'è Alessandro Del Piero: «Lo reputo la mia fonte di ispirazione», assicura con fermezza. Chiarito anche l’«equivoco» tattico sulla sua posizione in campo: «Non ho espresso una preferenza a Gastaldello, ma prediligo il ruolo di mezzala: è lì che do il meglio – garantisce –. All’occorrenza, però, sono anche in grado di muovermi sulla trequarti».
L’inserimento nei meccanismi di squadra e nelle rotazioni sarà dunque graduale, ma l’entusiasmo è già alle stelle: «Ho accettato la proposta del Brescia a prescindere dalla categoria. Qui c’è un bel progetto e non manca nulla per fare bene, anche in termini di strutture».
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