Brescia, Gastaldello guarda avanti: «Niente vittimismo, rialziamo la testa»
Seconda sconfitta consecutiva per il Brescia, rimontato dal Bari al Rigamonti. «È un brutto ko - ammette Daniele Gastaldello nel dopo-gara -. Ed è un peccato, perché la squadra era entrata in campo bene, come piace a me, con grande aggressività. Nella ripresa sono calati intensità e coraggio, ed è qualcosa su cui dobbiamo lavorare».
Il tecnico si assume però le proprie responsabilità: «Non voglio gettare la croce addosso a nessuno, è colpa mia. Ai ragazzi ho detto di rialzare subito la testa, non voglio vedere vittimismo: in B puoi perdere tre partite e vincerne altre tre di fila».
Tra le note dolenti di serata c’è anche l’infortunio di Bisoli, costretto al forfait dopo una torsione innaturale del ginocchio sinistro: «Il movimento è stato brutto - dice Gastaldello -, il ginocchio è andato in iperestensione. Ma ora è presto per fare delle valutazioni: si sottoporrà agli esami del caso, mi auguro non sia niente di grave». Sull’ingresso di Van de Looi al suo posto l'allenatore spiega: «Sapevo che rispetto a Besaggio mi avrebbe dato più sostanza: Michele ci avrebbe garantito qualità, ma in quel momento avevamo già in campo Bjarnason».
Le parole di Moncini
In sala stampa, al Rigamonti, è intervenuto anche l’autore del momentaneo vantaggio su rigore: «Abbiamo pagato a caro prezzo un episodio, mi auguro ci serva da lezione». Moncini assicura di non essere preoccupato, ma mostra rammarico per il risultato finale: «Mi piacerebbe fare un gol da tre punti, prima o poi», ammette a denti stretti.
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