Brescia, Gastaldello: «Con la Spal non partiamo per il pari. Out in tre a Ferrara»
A Ferrara c’è in palio una grossa fetta di salvezza. L’imperativo è prima di tutto non perdere, anche se Daniele Gastaldello ha idee leggermente diverse: «Non partiamo con questa intenzione – assicura il tecnico alla vigilia -. Vogliamo andare al Mazza per fare la partita, sicuramente non scenderemo in campo per pareggiare».
L’allenatore veneto è però convinto che «nemmeno una sconfitta chiuderebbe il discorso salvezza, perché ci sono ancora cinque partite da giocare. È però vero che la gara di domani ha un peso specifico importante, perché i punti valgono doppio». Sui confronti quotidiani con Massimo Cellino, invece, Gastaldello sottolinea: «Ho una grande fortuna, quella di avere al mio fianco persone che hanno grande esperienza: non mi riferisco solo al presidente, ma anche a Perinetti, dal quale si può imparare molto. In questo momento voglio essere una spugna: sono nel calcio da vent’anni, ma fare il calciatore non è come fare l’allenatore».
L’infermeria si svuota, e il tecnico recupera qualche pezzo per la sfida con gli estensi: «Quelli che erano fuori la scorsa settimana sono recuperati – annuncia Gastaldello -. L’unica eccezione è Papetti, che ha ricevuto una botta la cui entità sarà da valutare tramite esami strumentali. Oltre a lui, mancheranno Galazzi e Huard, che è squalificato». L’elemento imprescindibile, in un momento così, è la capacità di soffrire tutti insieme: «Siamo in fondo alla classifica, è normale sia così – prosegue l’allenatore -. Se lo facciamo, significa che siamo vivi, sul pezzo».
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