Calcio

Brescia furioso con l’arbitro Marinelli: silenzio stampa dopo il ko col Parma

Huard sui social: «Arbitraggio scandaloso, ma io ho sbagliato». Pecchia: «Chiedo scusa a Maran»
Tensione in campo dopo il gol segnato da Delprato - Foto New Reporter Nicoli © www.giornaledibrescia.it
Tensione in campo dopo il gol segnato da Delprato - Foto New Reporter Nicoli © www.giornaledibrescia.it
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Mea culpa. Il Brescia non si può esimere dal fare un’analisi dei propri errori che hanno condotto a una comunque immeritata sconfitta. Però anche altri fuori dal Brescia, ci hanno messo del loro a far saltare piani e nervi.

A fine gara, nessuno del Brescia sale al bancone delle interviste. E semmai, sale qualcuno sul banco degli imputati.

Il Brescia ce l’ha con l’arbitro Marinelli che non ha saputo tenere in pugno in particolare il finale di partita, ma che più in generale aveva lasciato tantissimo a desiderare. Emblematico il suo comportamento sul calcio di rigore concesso al Parma via Var dopo che Marinelli aveva fischiato inizialmente una punizione per il Brescia. Senza contare le mani sempre addosso a Borrelli.

I fatti

La pietra dello scandalo a ogni modo, sono i due pesi e due misure che il direttore di gara di Tivoli ha utilizzato nei confronti di Matthieu Huard (primo giallo discutibile, applauso ironico fuori luogo) e di Adrian Bernabè che dopo il gol di Delprato si è permesso un’esultanza grandemente fuori misura buttandosi in ginocchio davanti a Rolando Maran.

Una provocazione inaccettabile sanzionata soltanto con un cartellino giallo. Solo un giallo, dopo che Huard era stato punito massimamente per un applauso, per una circostanza che ha scatenato un parapiglia in mezzo al campo. E a fine gara, dall’alto (quindi da Massimo Cellino), è arrivato l’ordine del silenzio stampa. Per non correre il rischio di uscire dagli schemi. Silenzio stampa, ma non silenzio social. Così infatti Huard su Instagram: «Arbitraggio scandaloso, ma così il calcio... Chiedo scusa ai miei compagni».

Nel dopo partita, è toccato a Fabio Pecchia, l’allenatore del Parma, commentare l’episodio finale che ha mandato in tilt il Brescia dal punto di vista dei nervi.

«Mi piace - le parole dell’allenatore - che i miei giocatori sappiano fare un po’ tutto. Che sappiano far bene le cose, che sappiano giocare bene a calcio e che si sappiano sempre comportare in un certo modo. Porgo dunque le mie scuse a Rolando Maran per il comportamento del mio giocatore e lo faccio a nome della squadra, a nome mio, dello staff e di tutto il Parma». Scuse pubbliche che Pecchia aveva comunque già rivolto al tecnico del Brescia in campo al momento del fischio finale.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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