Brescia-Frosinone, parla Clotet: «Sono sereno. Chi non è felice di stare qui, vada pure»
Dopo tante parole, dopo tante polemiche, dopo nuovi scossoni, il Brescia è pronto a ripartire. O almeno a riprovarci. Domani (ore 16.15) arriva la capolista Frosinone guidata da Fabio Grosso. Ma gli occhi sono tutti sulle rondinelle, che oltretutto giocheranno in un Rigamonti praticamente deserto visto che gli Ultras della Nord, in contestazione con la società - con Massimo Cellino - resteranno fuori dallo stadio.
Una ripartenza difficile per Clotet che lunedì scorso è tornato alla guida della squadra dopo una mini parentesi con Aglietti: «Sono molto sereno e molto concentrato sul campo - le parole dell’allenatore catalano - e deciso ad affrontare al meglio la sfida per centrare un obiettivo che a me è stato sempre chiaro fin da subito. Il tempo lontano da qui l’ho trascorso pensando alla mia vita e riguardando le nostre partite. Riguardandole mi sono chiesto nuovamente il perché delle critiche a certi pareggi esterni: non siamo il Real Madrid e questo è un campionato molto duro. Ora dobbiamo pensare solo al campo e dico subito che chi non è felice di stare qui può anche andare, non ci sono problemi. Quello che dobbiamo fare è anche riconquistare i tifosi e guadagnarci il loro aiuto extra».
Clotet esprime gradimento per i nuovi arrivi dal mercato: «Rodriguez e Björkengren sono stati una piacevole sorpresa».
Sono, infine, 19 i convocati per la sfida alla capolista: out Ndoj, squalificato, Benali e Garofalo (interessati dal mercato), Cistana e Olzer (non ancora al meglio).
Top secret le scelte di formazione.
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