Calcio

Brescia, dopo la beffa i conti possono ancora tornare

Tante combinazioni possibili persino per la A diretta, ma occhio al terzo posto: è quasi decisivo
La rabbia di Adorni dopo il gol subìto al 94’ con la Spal - Foto New Reporter Nicoli © www.giornaledibrescia.it
La rabbia di Adorni dopo il gol subìto al 94’ con la Spal - Foto New Reporter Nicoli © www.giornaledibrescia.it
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Centottanta minuti. Tutti da vivere. Perché, fondamentalmente Lecce a parte, è ancora tutto da decidere almeno per il secondo posto e, soprattutto, per la griglia play off buoni per la terza posizione. Il Brescia si tiene attaccato a tutto pur dopo la beffa al 94° con la Spal. Quali - tenendo il Brescia al centro delle analisi - le combinazioni possibili, i criteri che determineranno le posizioni finali in caso di arrivo a pari punti di due o più squadre e quelli con cui si svolgeranno i play off?

L’insieme dei criteri che regolano la classifica avulsa (in caso di arrivo di tre o più squadre a pari punti, viene applicata per determinare le posizioni finali) in ordine di applicazione, cioè si passa al successivo in caso di assoluta parità in quello precedente, sono i seguenti:

  1. Punti negli scontri diretti;
  2. Differenza reti negli scontri diretti;
  3. Differenza reti generale;
  4. Reti realizzate in generale.
  5. Sorteggio.

Criteri

Criteri che logicamente vengono applicati anche nel caso di arrivo di sole due squadre a pari punti. Viste le posizioni ed i punteggi attuali che racchiudono ancora in tre punti cinque delle prime sei (esclusa la capolista), è più che probabile che si dovrà far ricorso agli scontri diretti o alla classifica avulsa almeno per gli abbinamenti play off. In un regolamento che consente alla terza e alla quarta di saltare il primo turno preliminare che prevede lo scontro in gara secca tra la quinta e l’ottava e tra la sesta e la settima. Con la terza e la quarta ad entrare in gioco direttamente alle semifinali affrontando le due che avranno passato il turno.

La volata per la serie A - © www.giornaledibrescia.it
La volata per la serie A - © www.giornaledibrescia.it

Da lì, gare su andata e ritorno con terza (a scontrarsi con la vincente tra sesta e settima) e la quarta (a sfidare la vincente tra quinta e ottava) a giocare il ritorno in casa. In caso di parità dopo i 180 minuti non sono previsti i tempi supplementari, ma si terrà conto della differenza reti nelle due partite (non vale la regola del gol in trasferta). In caso di ulteriore parità si qualifica la squadra meglio posizionata in classifica.

Anche la finale sarà giocata su andata e ritorno (quest’ultimo si gioca in casa della meglio classificata). In caso di parità al termine dei 180 minuti i criteri sono gli stessi delle semifinali. Nel caso in cui le due squadre finaliste avessero terminato il campionato con gli stessi punti e fossero in parità come differenza reti al termine delle due gare, sono previsti supplementari e calci di rigore per decidere la vincitrice dei playoff, cioè la terza promossa in serie A.

Ecco perché, per tornare a bomba sul Brescia, 6 punti sono ora vitali. Sempre che non si possa realizzare ancora, in questo pazzo campionato, quel sogno che ora pare sfumare. Come? Proviamo a ipotizzare una combinazione verosimile che consenta al Brescia di agguantare ancora la serie A diretta.

Giornata 37: Cittadella-Brescia 2; Cremonese-Ascoli  2; Monza-Benevento 2.  Giornata 38 - Brescia- Reggina 1; Como-Cremonese 2; Benevento-Spal 1. Brescia, Cremonese e Benevento finirebbero a quota 69, ma nella classifica avulsa, per i criteri sopra citati, sarebbe il Brescia in questo caso ad avere la classifica migliore tra le tre e quindi ad essere secondo e a conquistare la serie A direttamente. Chiaramente, con il Lecce a prendere almeno due punti nelle ultime due e il Pisa (impegnato con il Cosenza in casa e a Frosinone nell’ultima) a non vincerle entrambe. Per tutte le combinazioni possibili, appuntamento agli ultimi 90’.

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