Calcio

Brescia, Corini: «Per l 'impresa con il Monza serve prima di tutto lucidità»

La semifinale di ritorno dei play off si gioca domani alle 21. Oggi la presentazione del match
Eugenio Corini alla presentazione di Monza-Brescia
Eugenio Corini alla presentazione di Monza-Brescia
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Una partita da tutto per tutto: è quella che attende domani, domenica, alle 21 il Brescia che al Brianteo giocherà la semifinale di ritorno dei play off contro il Monza.
Monza che parte nettamente favorito in virtù della vittoria all'andata a Mompiano: il 2-1 maturato mercoledì fa sì che le rondinelle abbiano bisogno di una vittoria con almeno due gol di scarto. All'appello mancherà Sabelli ed è sempre out Cistana. È recuperato Huard e Karacic potrebbe andare almeno in panchina. La sola cosa chiara è che al Brescia servirà una vera e propria impresa.

E di questo concetto ha parlato anche oggi in conferenza stampa Eugenio Corini che per cominciare glissa sulle tante indiscrezioni che vogliono in uscita il direttore sportivo del Brescia Francesco Marroccu: «Sono totalmente concentrato su questa partita e su un'impresa da provare a compiere. Tutto quanto riguarda il futuro, dalle indiscrezioni sull'addio di Marroccu ad altro, è un qualcosa che non mi sfiora. Oltre al fatto che chi fa questo mestiere deve essere abituato a convivere con certe voci e dinamiche».

Monza-Brescia: la conferenza della vigilia di Mister Corini

Sulla partita d'andata col Monza: «Penso che il primo tempo avremmo potuto chiuderlo in vantaggio di un gol, poi la tipologia di infortunio patiti da Huard e Sabelli ci ha penalizzati. Da lì, con 7-8 minuti di fermo che hanno interrotto un qualcosa da parte nostra, la gara si è riequilibrata. Peccato aver preso l'1-1 che era immeritato...Quei cambi ci hanno poi condizionato nella strategia tattica di gara e ci hanno tolto slot per i cambi. Tuttavia la squadra ha comunque sempre fatto le sue cose: ad andar male avremmo dovuto pareggiare, invece addirittura abbiamo perso... Ma quello che ho visto ci deve dare la forza. Oggettivamente è una vera impresa quella alla quale siamo chiamati e quello che ho detto ai ragazzi giovedì mattina è che l'impresa va costruita e immaginata soprattutto nella testa al di là del lavoro che abbiamo cercato di fare per sistemare quelle cose che possono più di tutte dare fastidio al Monza. Prima di tutto serviranno lucidità e una grande intesità emotiva». 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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