Brescia: col Cagliari pareggio in rimonta con beffa
Finisce 1-1 al Rigamonti tra Brescia e Cagliari ed è un punto che sta stretto ai biancoblu, autori di una prova gagliarda. Fa ben sperare anche la forza di reazione mostrata nel recuperare lo svantaggio (eccolo il ritorno al gol) e la voglia di provarci fino alla fine.
Si parte
Rodrigez e Galazzi sono le due sottopunte, Ayé l'attaccante centrale per un undici che ricalca quello di Cittadella tranne che per l'inserimento di Galazzi dal 1' in luogo di Listkowski. È il Brescia a fare il match, ma il primo squillo è rossoblu, anche se l'avvitamento di testa di Lapadula è centrale e Andrenacci assorbe senza patemi.
Poco prima del quarto d'ora, una ripartenza veloce di Galazzi potrebbe aver miglior sorte se Rodriguez, a rimorchio per il passaggio finale, non fosse steso platealmente senza palla (non visto dall'arbitro) facendo sfumare l'occasione.
Intanto, dalla Nord spunta uno striscione per Massimo Cellino: «Fateci un regalo, ripotatevelo sull'isola e chiudetelo sottochiave», con a contorno gli applausi anche della tribuna.
L'occasione per sbloccarla ce l'ha Ayé al 25' con il francese che, dopo un brillante spunto sul fondo area, se la ritrova nel proseguo dell'azione spalle alla porta tra i piedi ma, invece di servire Rodriguez ben piazzato, si gira col mancino e spara di poco alto. Dopo una botta da fuori di Kourfalidis e un sinistro sporco di Bjorkengen, il loft di Rodriguez per Bisoli sul palo lontano trova il capitano a sfiorarla in spaccata. Ma è un Brescia che resta alto e tiene il Cagliari lontano da Andrenacci che però vede un colpo di testa di Lapadula al 40' passare sopra la traversa. La prima frazione finisce con le rondinelle ancora avanti, ma senza trovare la stoccata.
Il secondo tempo
Si riparte con Jallow al posto dell'ammonito Karacic mentre Claudio Ranieri toglie Mancosu per Millico. Ed è prorpio Jallow a sparare subito il sinistro dal limite costringendo Radunovic a distendersi sul primo palo per bloccarla. Al 57' l'ennesimo flop arbitrale: da palla d'angolo, il braccio di Dossena è largo e netto ad impedire il tiro di Bisoli dietro di lui, ma il Var non ritiene di mandare Fabbri (che non ha visto nulla...) al monitor e ingiustiza è fatta. Fabbri che invece vede bene, dieci minuti dopo, il fallo di Huard su Luvumbo che manda Lapadula sul dischetto per l'immeritato 1-0 del Cagliari.
Gastaldello cambia e toglie, a sorpresa, entrambi gli esterni alti Rodriguez e Galazzi per inserire Adryan e Bianchi. La sconfitta è un'altra punizione eccessiva e allora ecco, al 77', il destro vincente di Bisoli che, servito da un colpo di testa di Ayé, infila in diagonale il più che giusto 1-1. Un gol che mancava al Brescia da 689 minuti. E tre minuti dopo, clamorosa occasione per il sorpasso con Bianchi che, grazie ad una palla rubata da Adryan a Makoumbou, si vede murare il destro in extremis.
Nei 4' di recupero, un'incornata alta di Dossena in mischia fa venire i brividi al Rigamonti, ma finisce 1-1 per un Brescia in crescita che avrebbe meritato l'intera posta, incassando però il secondo punto di fila. Che se non fa ancora classifica (guadaganata però una lunghezza sulla salvezza diretta, ora a meno 3), fa almeno morale e scorta la squadra negli spogliatoi con gli applausi, meritati, dello stadio.
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