Il Brescia sfata il tabù Cittadella: 2-0 al Rigamonti firmato Borrelli-Moncini
Il Brescia sfata il tabù Cittadella: dopo sette anni, la squadra di Maran torna a vincere in casa contro i veneti. Lo fa con una prova matura, senza subire gol (è appena la seconda volta che accade con «Rolly» in panchina) e con i gol dei propri attaccanti: il 2-0 finale al Rigamonti è griffato Gennaro Borrelli e Gabriele Moncini.
Maran ha una duplice responsabilità: isolare la squadra dalla contestazione contro Cellino, che fa da cornice sia nel pre-partita (all’esterno del Rigamonti) sia durante, e adottare i migliori accorgimenti per mandare a vuoto la pressione del Cittadella.
Rolando sceglie questa volta due centrali di ruolo, Papetti e Adorni (resta invece in panchina Mangraviti), ma non cambia l’impianto: in costruzione è Jallow ad abbassarsi sulla linea dei tre, lasciando campo a Bertagnoli sul binario di sinistra.
Buon ritmo e occasioni
Dopo l’approccio «da braccino» di Cremona, il Brescia dimostra di avere quantomeno l’intenzione di voltare pagina. Intenzione che produce un avvio elettrico: Bianchi sfiora il palo più lontano con un mancino a incrociare, e poco dopo mette lo zampino su una conclusione secca di Bertagnoli che per poco non coglie in controtempo Kastrati.
Se il Cittadella è proverbialmente squadra da ritmi alti, il Brescia ha il merito di adeguarsi ai requisiti richiesti dall’impegno di oggi. I veneti incassano, si piegano ma non si spezzano, e trovano anche il modo di rispondere agli assalti biancazzurri. Lo fanno soprattutto con Pandolfi, il più attivo tra gli uomini di Gorini, ma pure con Cassano, dal cui destro sgorga l’occasione più importante per il Citta prima dell’intervallo: bravo Andrenacci a opporvisi in tuffo.
La sblocca Borrelli
L’episodio che stappa il match ha connotati fortemente episodici, ma premia lo sforzo crescente dei ragazzi di Maran. Il timbro, al 52’, è di Gennaro Borrelli, autore dell’ultimo e decisivo tocco sulla linea dopo il flipper innescato da un calcio di punizione battuto dalla destra da Paghera. Il Cittadella protesta per un presunto gioco pericoloso dell’attaccante ex Frosinone, ma il Var avalla la decisione di Pezzuto.
La chiude Moncini
Il gol scuote l’orgoglio del Cittadella, che si riversa in avanti e per una decina di minuti fa girare la testa ai ragazzi di Maran. Ma una volta superata la piccola buriana, il Brescia chiude i conti con Gabriele Moncini, che da subentrato stampa in rete uno spiovente al bacio di Bisoli al minuto 74. Un altro gol dalla panchina per l’ex spallino: è il bollino di garanzia su una vittoria pesantissima, che regala (momentaneamente) il ritorno di gran carriera sul treno play off.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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