Brescia, sono ore calde ma Maran non è in discussione
La sconfitta contro il Cosenza è stata una botta fortissima per il Brescia. La sconfitta ha lasciato il segno e destato nuove preoccupazioni e perplessità per le modalità con cui è arrivata. Il «non ho parole» di Rolando Maran a fine partita, nella sua semplicità, ha detto tutto. Il tecnico, non esente da colpe nella gestione della partita tra scelte iniziali e in corso di gara oltre che nei minuti finali, è apparso molto scosso e inevitabilmente anche la sua posizione è apparsa di nuovo a rischio.
Ma già a caldo, in verità sia Cellino che il suo braccio destro Castagnini erano più propensi a prendersela con alcuni giocatori e a tirare dritto, nonostante un trend da 5 punti in 5 partite, con Maran. Sul quale, sostanzialmente, non si è dunque nemmeno aperta una discussione. Il focus, piuttosto, ora è sulla sosta: Cellino più che della necessità di un cambio di rotta, è convinto che serva lavorare in maniera diversa anche atleticamente.
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