Brescia Calcio, il Riesame dà ragione alla Procura: maxi sequestro a Cellino
Brutto colpo per Massimo Cellino. Il tribunale del Riesame ha accolto la richiesta della Procura e ha disposto il maxi sequestro da 59 milioni di euro (nello specifico, 55 milioni di euro più la villa di Padenghe sul Garda) nei confronti del patron del Brescia Calcio. Cifra calcolata sul patrimonio netto di Eleonora immobiliare, società che di fatto controlla la controllante del Brescia e contenuta nel trust inglese contestato dalla Procura bresciana.
I giudici del Riesame hanno condiviso la sentenza della Cassazione che aveva stabilito che non dovesse essere sequestrata solo la cifra non versata al Fisco, e quindi una cartella da 700mila che Cellino ha in questi mesi poi interamente saldato, ma l’intero capitale sconosciuto al Fisco e che secondo l’inchiesta fiscale che coinvolge Cellino, sarebbe transitato sul trust inglese riconducibile all’imprenditore sardo.
«Sono sotto choc» il primo commento di Cellino ai suoi più stretti collaboratori.
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