Brescia Calcio e centro sportivo di Torbole, prosciolto Massimo Cellino
Il giudice dell’udienza preliminare Matteo Grimaldi ha prosciolto il presidente del Brescia Calcio Massimo Cellino, il sindaco di Torbole Casaglia Roberta Sisti, Mauro Ometto, all’epoca dell’inchiesta assessore ai Lavori pubblici dello stesso Comune, e di Fabio Vizzini, componente della commissione urbanistica fino al 31 novembre 2017 e incaricato dal Brescia calcio di fissare il valore dell’area di via Donatori di Sangue nel paese della Bassa.
Secondo il sostituto procuratore Erica Battaglia, titolare del fascicolo di inchiesta sulla compravendita del terreno sul quale è poi sorto il centro sportivo delle rondinelle, i quattro avevano «posto in essere atti fraudolenti, consistiti nel posticipare all’esito della procedura di vendita dell’immobile, la definizione della procedura di variante del Pgt che avrebbe dovuto modificare la destinazione d’uso del terreno in area ad uso privato».Ipotesi che per il giudice invece non sussiste. È il secondo verdetto favorevole che il presidente del Brescia Calcio incassa in pochi giorni. Giovedì 26 gennaio scorso la Corte di Cassazione ha annullato il sequestro da 59 milioni di euro eseguito la scorsa estate.
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