Brescia, Cellino vuole le dimissioni di Maran che dice no

Sono ore di massima tensione in casa Brescia. La sconfitta contro il Pisa poteva essere messa in preventivo: non così invece una prestazione non all’altezza da parte delle rondinelle. Una prova di poco spessore e spirito, che ha contrariato tutti i presenti al Rigamonti. Compreso Massimo Cellino che, addirittura, ha lasciato lo stadio – furibondo – già dopo la fine del primo tempo.
La nottata è stata agitata e tribolata: il presidente del club di via Solferino ha messo un’altra volta nel mirino Rolando Maran del quale vorrebbe le dimissioni. Il tecnico, per interposta persona – il diesse Renzo Castagnini – ha fatto sapere che – come è normale - non intende fare un passo indietro. L’allenatore trentino infatti è comunque convinto di avere dalla propria parte i giocatori come testimoniano anche le dichiarazioni del dopo gara con i toscani: «Non è vero – ha detto a Teletutto – che non siamo stati all’altezza. I numeri dicono altro e la squadra è viva. Poi – ha aggiunto in conferenza stampa – è vero che si può dare di più, ma non siamo stati passivi e non abbiamo mai mollato».
Resta da capire se il muro contro muro sortirà effetti – ovvero se Cellino procederà con un esonero – o se invece si proseguirà in un clima da separati in casa quando al termine della regular season mancano 4 gare e all’orizzonte c’è lo scontro diretto in casa del - a sua volta disperato - Cittadella.
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