Brescia-Borrelli, ormai è sfida aperta: l’attaccante salta anche il terzo controllo
Il Brescia e Gennaro Borrelli ormai vanno avanti a colpi di sfide. Per la terza volta il club ha convocato il giocatore per il controllo medico che viene preteso da Cellino anche per questioni assicurative - come se si trattasse di una visita fiscale - e per la terza volta l’attaccante ha risposto con l’invio di un certificato.
Ormai si tratta a tutti gli effetti di un braccio di ferro - non è da escludere che la società multi il giocatore dato che è un suo tesserato e tale sarà fino al 30 giugno - dentro il quale il Brescia dovrà decidere che cosa fare in merito al riscatto del giocatore con tale opzione che può essere esercitata nella finestra tra il 12 e il 14 giugno prossimi.
È sempre più netta la linea di Borrelli che è quella di non essere riscattato, evidentemente per far maturare altre situazioni di mercato più vantaggiose, mentre Cellino - attualmente fuori Brescia, e probabilmente all’estero, per questioni famigliari - sta ancora riflettendo sul da farsi pensando ai pro e ai contro rispetto a un investimento molto oneroso. Non è semplice arrivare a una posizione con le riserve che saranno sciolte solo all’ultimo. Nella decisione, in una situazione che è di frattura totale, peseranno anche le alternative di mercato che nel frattempo i collaboratori del Brescia si stanno adoperando a cercare tra Italia ed estero con un range però limitato per una questione di parametri di sostenibilità tra costi e ingaggi.
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