Brescia, Bisoli ci crede: «Vogliamo i play off, magari in finale trovo mio padre»
Un pareggio a tutto tondo: nel risultato e nel conteggio delle traverse, una per parte. Ma per Maran il Brescia «poteva più vincere che perdere» contro lo Spezia: «Al di là dell’episodio finale (la traversa di Kouda, ndr), che resta impresso. Abbiamo affrontato una squadra molto motivata, che ci ha messi in difficoltà nel primo tempo, ma poi siamo cresciuti e abbiamo fatto la partita che volevamo. Ci abbiamo provato fino alla fine, ed è quello che conta di più».
Nessun subentro, come da programma, per Moncini: «Devo dire la verità, non avevo intenzione di rischiarlo: il riscaldamento gli è servito come allenamento. Però migliora di giorno in giorno, per cui spero di riaverlo in gruppo tra domani e dopodomani».
Come Baggio e Guardiola
La cartolina della giornata è Bisoli che consegna la fascia a Paghera, che ha perso la madre due giorni fa: «A Fabrizio non l’avevamo detto - rivela Dimitri -, è un gesto che ho concordato con i compagni. È un ragazzo eccezionale, e per lui essere il capitano del Brescia poteva rappresentare un piccolo sogno: mi auguro che gli abbia fatto piacere».
In relazione all’obiettivo play off, Bisoli sogna e non si pone limiti: «Come tutti i miei compagni, del resto. Arrivarci sarebbe un grande successo, ma c’è bisogno del contributo di tutti, anche della piazza».
A tre giornate dalla fine, è tempo di fare anche qualche calcolo: «Mentirei se dicessi che non faccio tabelle (ride, ndr). Ma siamo quattro o cinque squadre raccolte in pochi punti: ci metto anche il Modena di mio padre, che è un furbacchione. Scherzando gli ho detto: “Magari ci vediamo in finale”».
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