Beffa nel finale: il Brescia si fa acciuffare
Cinquanta sfumature di grigio. Il Brescia non sfata il tabù vittoria e pareggia con l’Ascoli 1-1, al Rigamonti, recriminando anche in occasione della rete incassata. Il gol del vantaggio realizzato da Ayé viene vanificato, al 93’, dal colpo di Botteghin. È un altro pomeriggio grigio. E se gli ultimi minuti a Genova erano stati di gioia (pareggio di Cistana in extremis), stavolta va in scena il copione già visto col Venezia, sempre al Rigamonti. Le rondinelle non vincono dal 16 settembre scorso (1-0, contro il Benevento, rete di Bianchi): sono passati 50 giorni da quel successo.
Clotet si affida a un attacco in cui Olzer cerca di ispirare Bianchi e Ayé. Moreo è in panchina.
Il primo tempo è avaro di emozioni, ma il Brescia prova comunque ad affacciarsi dalle parti di Guarna. Le rondinelle ci provano con Ayé, Van de Looi e Ndoj. La punizione di quest’ultimo impegna, al 43’, il portiere dei marchigiani in un intervento non banale. Nel complesso, però, la frazione è giocata a ritmi bassi.
La Leonessa inizia meglio la ripresa, e passa al 9’. Cross morbidissimo di Ndoj, Ayé trova la coordinazione e il punto d’impatto giusto per battere Guarna di testa. La gioia rischia di durare poco: sul fronte opposto Dionisi sbaglia immediatamente un gol già fatto. L’Ascoli preme e si rende pericolosissimo con Pedro Mendes (ottimo Lezzerini) e Falasco. Cistana ha un problema alla caviglia, ed entra al suo posto Mangraviti. Dentro pure Moreo per Bianchi. Come accaduto con il Venezia, quando Crnigoj gelò il Rigamonti segnando la rete del pari nel finale, la Leonessa non riesce a difendere il risultato, e subisce gol al 93’: Botteghin segna di testa sugli sviluppi di un calcio di punizione. Lezzerini, nel concitato finale, viene espulso. Senza più cambi, il Brescia è costretto a schierare Bisoli in porta. Rabbia e delusione: le rondinelle restano a digiuno di vittorie. In particolare viene contestata una decisione del direttore di gara reo - secondo i biancoblù - di aver invertito il calcio di punizione che ha dato il "la" all'ultimo assalto ascolano.
Brescia in silenzio stampa
Grande amarezza, delusione e arrabbiatura per la vittoria sfumata in pieno recupero contro l'Ascoli. Il Brescia calcio ha comunicato un silenzio stampa «perché parlano da sole le immagini». Il riferimento è all'inversione di un fallo dal quale poi è nata tutta la sequenza che ha portato gli ospiti al pareggio.
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