Adorni e Papetti ai fan del Brescia: «Siamo una squadra che lavora bene»
Nuovo appuntamento dedicato ai tifosi al Brescia Store di via Solferino. I protagonisti del «meet and greet», questa volta, sono stati Davide Adorni e Andrea Papetti, a disposizione di decine di appassionati per una sessione di foto e autografi.
«La squadra ha sempre lavorato bene, ma avevamo bisogno dei tre punti – le parole dell’ex Cittadella a margine dell'evento -. I tifosi sognano? Fanno bene, è giusto sia così. Poi c’è anche una realtà con la quale confrontarsi, ma i sogni bisogna tenerseli stretti». Spazio anche ad una considerazione sul suo adattamento in biancazzurro: «Ho voluto fortemente trasferirmi a Brescia a gennaio. All’inizio ho commesso qualche errore, ma credo di aver imparato tanto. Sono contento della scelta che ho fatto, mi sento anche un po’ bresciano…».
Da un bresciano d’adozione ad uno, Papetti, che a Brescia è cresciuto come calciatore e come uomo: «Per me è importante essere rientrato dopo essere stato fermo per qualche partita - ha raccontato -. Ora un po’ di ruggine l’ho tolta: il mio compito è farmi trovare sempre pronto». Anche perché il calendario pone le rondinelle davanti a una sfida delicata, contro la Reggina del grande ex Inzaghi: «Un campione e una persona d’oro – sottolinea Andrea –. Ho sempre rispettato le sue scelte, per me c'è sempre stato».
La chiosa è dedicata alle vicende societarie che hanno scandito le ultime settimane del club: «Siamo una squadra, e quando lavoriamo facciamo sì che nessun elemento esterno possa condizionare il nostro rendimento in campo. Domenica, peraltro, abbiamo dedicato la vittoria proprio a Cellino».
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