Calcio

A Roma si decide la riammissione del Brescia in Serie B: tutti gli aggiornamenti

Oggi l'udienza del Consiglio di Stato, che si pronuncerà sul ricorso della Reggina. Qui trovate tutte le novità in tempo reale
Il Consiglio di Stato, che oggi si pronuncia sul ricorso della Reggina - Foto © www.giornaledibrescia.it
Il Consiglio di Stato, che oggi si pronuncia sul ricorso della Reggina - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Oggi a Roma si decide il destino del Brescia Calcio. La quinta sezione del Consiglio di Stato si pronuncerà sull’ennesimo ricorso della Reggina, già bocciata da Covisoc, Consiglio Federale, Collegio di garanzia del Coni e Tar. Se anche nella Capitale arriverà un no ai calabresi, le rondinelle saranno riammesse ufficialmente in serie B.

L’udienza, fissata all'inizio per le 10, è stata spostata alle 12.30 ed è cominciata dopo le 14.30. Qui trovate gli aggiornamenti da Roma, in alto i più recenti.

Ore 15.28 - Udienza terminata

Dopo 51 minuti è terminata l'udienza, la sentenza è prevista nel primo pomeriggio della giornata di domani.

Ore 15.19 - L'avvocato di Regione Calabria: «Perdiamo introiti per 117 milioni»

«Noi come Regione Calabria perdiamo introito dell’Irap per 117 milioni di euro che aiuterebbero la sanità. Stiamo facendo morire una società. I ragazzi del settore giovanile andranno in mezzo alla strada e qui stiamo a soffermarci sul formalismo del 20 giugno. Ci sono calabresi in tutto il mondo che si chiedono come è possibile far morire una società senza debiti» dice l’avvocato di Regione Calabria.

Ore 15.18 - L'avvocato della Figc: «Tutti dovevano rispettare la scadenza» 

«La lettura che ci viene data dell’articolo 169 da parte della Reggina è una violazione degli obblighi degli adempimenti. Tutti dovevano rispettare la scadenza del 20 giugno. Punto» ha replicato l’avvocato della Figc Giancarlo Viglione. «Non è un problema della Federazione se la Reggina si è trovata in questa situazione economica. Il problema della Federazione è se si dovesse trovare a metà campionato una squadra in liquidazione giudiziaria». «Qui - ha aggiunto - non si vogliono tenere presenti due dati: la perentorietà del 20 giugno e il fatto che il 25 settembre c’è la discussione dei ricorsi contro la sentenza di omologazione del piano di ristrutturazione del debito approvato dal Tribunale di Reggio Calabria che non è definitivo. C’è il rischio che il campionato venga travolto dalla situazioni. Nessuno in questa aula sa come finirà il 26 settembre».

Ore 15.11 - L'avvocato della Reggina: «La Reggina ha diritto alla Serie B»

«La Reggina ha ottenuto un piano di ristrutturazione e per l’Erario è meglio prendere il 5 per cento che zero. Siamo davanti ad una discriminazione e ad una vicenda di formalismo. Forse c’è una politica sportiva contro la Reggina. Il club ha pagato nei termini imposti dal tribunale di Reggio Calabria che ha approvato il piano di ristrutturazione. Poteva farlo entro il 12 luglio e lo ha fatto il 5 luglio. La Reggina ha diritto a partecipare al campionato di Serie B» ha detto l’avvocato Fabio Cintioli, uno dei difensori della Reggina.

Ore 14.43  - L'avvocato del Brescia: «La Reggina non ha rispettato le scadenze»

«Le prescrizioni impartite dovevano essere rispettate entro il 20 giugno. La Reggina entro quella data doveva rispettare le scadenze» ha detto l’avvocato della FIGC. «La vicenda è più semplice di quello che sembra degli atti. C’era una data entro la quale dovevano essere rispettate le scadenze. E la Reggina non lo ha fatto» l’intervento dell’avvocato del Brescia Fenoglio.

Ore 14.37 - Inizia l’udienza

È cominciata l'udienza. «La vostra è una vicenda unica che noi abbiamo già studiato e entro domani dobbiamo fare sentenza. Conosciamo le carte e la vicenda. La discussione serve solo per aggiungere qualcosa sinteticamente» così il presidente della V Sezione.

Ore 14 - L'attesa prosegue

Superate le 14 e ancora non è iniziata l’udienza sul ricorso della Reggina. È ancora in corso infatti l’udienza del Lecco. Per i giudici della V sezione del Consiglio di Stato si tratta dell’87esimo fascicolo trattato da questa mattina.

Ore 12.25 - Via libera all'ingresso in aula

Via libera all’ingresso in aula per otto persone. Con il Giornale di Brescia ci sono anche un rappresentante della stampa Reggina, due ultras degli amaranto, il diesse Taibi, il sindaco facente funzione di Reggio Calabria Carmelo Versace, un tifoso non dei gruppi organizzati, un rappresentante della Città Metropolitana e il delegato allo sport.

Ore 12.24 - Entra un avvocato del Brescia

Giacomo Fenoglio, uno degli avvocati del Brescia - Foto © www.giornaledibrescia.it
Giacomo Fenoglio, uno degli avvocati del Brescia - Foto © www.giornaledibrescia.it

Entra al Consiglio di Stato uno degli avvocati del Brescia Giacomo Fenoglio: «Dal punto di vista giuridico le precedenti sentenze sono ineccepibili. Siamo al quinto giudizio e nei precedenti quattro la Reggina è sempre stata bocciata» dice.

Ore 11.44 - Il diesse della Reggina: «Siamo fiduciosi» 

Il diesse della Reggina ha incontrato una delegazione dei tifosi calabresi Massimo Taibi: «Siamo fiduciosi sperando che la giustizia possa girare dalla nostra parte. Ci sentiamo forti» ha detto. In aula al fianco degli avvocati ci sarà anche il commercialista bresciano Filippo Brunori, il professionista che ha firmato il piano di ristrutturazione del club amaranto approvato dal tribunale di Reggio Calabria

Ore 10.01 - Prima il Lecco

Con l’udienza che inizia alle 12.30, prima sarà affrontata la causa del Lecco, escluso e poi riammesso nei precedenti gradi di giudizio, e poi quella della Reggina.

Ore 9.23 - Arriva Taibi

Massimo Taibi, direttore sportivo della Reggina, a Roma - Foto © www.giornaledibrescia.it
Massimo Taibi, direttore sportivo della Reggina, a Roma - Foto © www.giornaledibrescia.it

A Palazzo Spada arriva il direttore sportivo della Reggina Massimo Taibi.

Ore 8.50 - Udienza posticipata

Prima novità di giornata: l’udienza davanti alla Quinta sezione slitta alle 12.30.

Ore 8.40  - Palazzo Spada blindato

Le transenne al Consiglio di Stato - Foto © www.giornaledibrescia.it
Le transenne al Consiglio di Stato - Foto © www.giornaledibrescia.it

Arrivano le transenne fuori da Palazzo Spada che sarà blindato. I tifosi della Reggina arrivati a Roma con tre pullman sono al casello. «Li stanno controllando» spiegano le forze dell’ordine.

Ore 8.25 - Fuori dal Consiglio di Stato

A Roma piove e fuori dal Consiglio di Stato c’è un blindato della Polizia. Il personale blocca l’accesso a Palazzo Spada. «Si entra solo a ridosso dell’udienza». Non c’è ancora traccia dei tifosi della Reggina che hanno annunciato una mobilitazione.

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