Schiaffo all’arbitro, quali colpe hanno i club? Parola ai dirigenti
Giovanni Gardani
Il -1 in classifica inflitto alla Virtus Rodengo Saiano per la condotta di un proprio giocatore fa discutere. La responsabilità oggettiva, secondo tutti gli interpellati, andrebbe rivista

Nei casi arbitrali, dove iniziano e finiscono le colpe delle società? - Foto New Reporter Uberti © www.giornaledibrescia.it
Responsabilità oggettiva: due parole, una locuzione, che spesso però maschera mille interpretazioni. Nel 1994 il Milan di Capello pagò con uno 0-3 a tavolino il gesto di un tifoso che lanciò una bottiglietta in testa al portiere del Salisburgo, Otto Konrad, e soltanto un gol di Massaro nella gara di ritorno consentì ai rossoneri di passare il girone, arrivando poi fino alla finale di Champions League persa con l’Ajax. E ancora, a fine anni ’80, la monetina di Alemao a Bergamo, valsa uno scudetto
Registrati gratuitamente
Questo è un articolo GDB+. Accedi o registrati per continuare a leggerlo. È facile e veloce.