Un Nuvolera aggressivo spegne e infilza la Pavonese
Un ottimo Nuvolera non lascia scampo alla Pavonese Cigolese: il 2-0 alla «prima» è eloquente. I neroverdi dimostrano di essere già a proprio agio nel campionato, inedito invece per gli avversari neopromossi. Ne esce quindi una sfida non troppo combattuta, in cui i mediani di Grazioli nel 4-2-3-1 si rivelano l’arma in più. Altre buone nuove arrivano inoltre dal giovane Ongarini: il terzino classe 2004 non perde alcun duello uno contro uno e, di più, nel finale sfiora pure la gioia personale.
Da un componente della “generazione Z” ad un veterano dei rettangoli verdi il passo è poi breve: Mocinos, solitamente utilizzato in zona offensiva, ieri è ritornato difensore centrale come ai vecchi tempi, per sopperire all’emergenza numerica del reparto. Poco importa: la classe del giocatore classe ’88 non svanisce e, oltre a limitare al massimo bomber Facconi (anche mettendoci letteralmente la faccia, come sul tiro a giro stoppato al 37’), si prende pure il merito di sbloccare il risultato di testa al 41’ sulla punizione pennellata di Formenti.
Per il resto, gli ospiti mostrano dall’inizio un piglio molto aggressivo: i padroni di casa non hanno tempo per ragionare quando si trovano il pallone tra i piedi. Così, per uscire dal pressing, si cercano le ripartenze veloci, sfruttando principalmente le doti atletiche di Osio e Ginghina. Ciò comporta che, di contro, si crea qualche spazio. Ne approfittino i rivali. Alberti risponde presente su Agmid (10’), Fomenti (15’) e Casella (18’). Non vuole essere da meno Violini, che annulla la girata di Facconi (39’). Detto poi del gol che apre le marcature, nella ripresa la squadra di Mondolo, oltre a reclamare un rigore, non crea grandi pericoli: piuttosto agitata in fase d’impostazione, presta spesso e volentieri il fianco ai rivali. E, dopo l’ennesima parata di Alberti su Casella (7’), ecco incassare il raddoppio: intercettato Breda, sul capovolgimento di fronte Negrello non fallisce il colpo in fondo al sacco su suggerimento di Agmid, il quale sfiora il tris poco dopo (palombella out), imitato da Ongarini.
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