Stadio ritenuto totalmente inadeguato: San Paolo Fc verso l'addio
Il paese ha 4.500 abitanti e ben due società calcistiche regolarmente iscritte al campionato di Seconda categoria: il San Paolo Fc e la Nuova Ac San Paolo. Tuttavia, il rischio che nessuna delle due compagini possa calcare, nella prossima stagione, il manto erboso del comunale di San Paolo intitolato a Michele Girelli è più concreto che mai. Attualmente lo stadio di via Caduti di Nassirya è concesso al San Paolo Fc con un contratto quadriennale, rinnovabile per altri quattro anni. La Nuova San Paolo, per questo motivo, disputa le sue partite a Trenzano. Il 30 gennaio scorso, però, il San Paolo Fc ha formalizzato la disdetta della concessione attraverso una raccomandata inviata al Comune.
I motivi
Le ragioni della decisione sono molteplici: la struttura richiede interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, a partire dagli spogliatoi, il terreno di gioco, probabilmente a causa di una gestione errata, si trova in condizioni precarie e la società ha evidenziato la necessità di maggior supporto da parte dei volontari. Tutti problemi più volte segnalati sia all’attuale Amministrazione, guidata dal sindaco Alberto Pedretti, che a quella precedente, ma rimasti senza risposte concrete. «La situazione non ci fa piacere - ammettono i dirigenti del San Paolo Fc -, ma in assenza di certezze comunali diventa davvero complicato andare avanti. Fare calcio così è difficile: persino garantire gli allenamenti ai ragazzi è diventato un problema».
La possibile chiusura dell’attività calcistica non riguarda solo la prima squadra, ma anche il settore giovanile. Sono circa 200 gli atleti, dai Primi calci alla Juniores, che vestono i colori gialloneri. In assenza di soluzioni adeguate, questi giovani saranno costretti a lasciare San Paolo per proseguire la loro passione calcistica in altri paesi. Si tratta di una perdita significativa per la comunità, considerato che il San Paolo Fc è formato principalmente da ragazzi del paese, legati non solo dalla passione per il pallone ma anche da profondi rapporti umani. La prima squadra, fondata nove anni fa, ha conquistato la promozione in Seconda categoria nel giro di due stagioni e da sette anni si mantiene stabilmente nella categoria, garantendo una salvezza tranquilla.
Ora, per usare un termine calcistico, la palla passa all’Amministrazione: società, ragazzi e famiglie attendono risposte. Senza interventi tempestivi, San Paolo rischia di perdere uno dei suoi più importanti punti di riferimento sportivi e sociali.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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