Serie D, Desenzano rimontato: s’illude dopo 20’’, poi crolla

Marangon torna a segnare ma il Brusaporto fa tris dopo l’intervallo vincendo lo scontro diretto in quota
Brusaporto-DesenzanoCalvina 3-1, gli highlights
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Brusco stop alla serie di cinque risultati utili consecutivi; sconfitta patita contro una diretta concorrente dopo l’1-0 all’intervallo; l’emergenza in difesa che proseguirà anche per la sfida di giovedì al «Tre Stelle» con la Vis Nova Giussano in seguito all’espulsione di Giani e alla quinta ammonizione rimediata da Agazzi.

Non vi sono dubbi che per il Desenzano Calvina la trasferta a Brusaporto sia una macchia che sporca parecchio il cammino verso i play off. Il passivo di 3-1 non lascia comunque spazio ad equivoci: i padroni di casa hanno avuto ragione nell’uscire alla distanza ed dimostrare come il secondo posto in classifica non sia frutto del caoso. Più giù, in quinta posizione e con 5 punti di distacco, i gardesani sciupano invece un’ottima occasione per allungare sulle inseguitrici, che non danno l’idea di mollare il sogno di disputare la post season. Un obiettivo, questo, caro anche ai biancazzurri.

Atteggiamento

Ad ogni modo, se da qui avanti andranno in campo con lo spirito rinunciatario visto ieri nella ripresa, quello appena menzionato potrebbe trasformarsi in una chimera. E la metamorfosi è presto spiegata. Dopo essere passata immediatamente in vantaggio con Marangon (dopo solo 20”, sullo spiovente di Giani spizzato da Ferrara ed Aliu e spedito poi in rete dal numero 10, a segno dopo un digiuno di 10 partite) e mancando in diverse circostanze il raddoppio con Aliu, Marangon e Ferrara, l’interruttore della squadra si spegne improvvisamente.

Così il gioco avvolgente sciorinato in avvio con il 4-3-1-2 messo in campo da Soave (privo dei centrali Munaretto e Boscolo Berto, con la novità Ferrara sulla trequarti e l’inedita veste di terzino destro incarnata da Ruffini, con il rientrante Perotta basso a sinistra), viene schiacciato dagli uomini di Carobbio nella seconda frazione. Prima, però, deve salire in cattedra Sellitto per conservare il gol di vantaggio all’intervallo: nel dettaglio, al 45’ il portiere legge la traiettoria del rigore di Iori (concesso per un fallo in area di Franzoni) e lo spedisce sul palo. Una prodezza, la sua, che non vale tuttavia il successo alla fine.

La ripresa

Come già anticipato, al rientro dalla pausa gli orobici sono infatti scatenati: Guidelli su punizione (2’) e lo stesso Iori (11’) ribaltano il risultato. E, non paghi, resistendo alle contromosse dei benacensi (dentro Ricozzi e Spini per un 3-4-3 molto opaco), eccoli al 41’ festeggiare pure il tris del neoentrato Consonni, propiziato dall’ennesima invenzione di Iori (tra i migliori).

Risvolti

Per i desenzanesi non sarà facile riprendersi da una batosta morale simile, ma con 6 gare che restano sul calendario, l’imperativo è di non abbattersi di fronte alle difficoltà: in caso contrario, il rischio di sprofondare in un baratro (psicologico) come già accaduto nel recente passato è piuttosto concreto e contribuirebbe a cancellare gli sforzi compiuti per conservare almeno i play off. Nulla, per il momento, è ancora perduto.

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