Serie D, Desenzano Calvina ritrova casa: in corsa per primato

Arconatese ko, sfatato il tabù degli scontri diretti col rigore di Giani e Agazzi: è di nuovo -2 dalla vetta
Desenzano Calvina-Arconatese: i gol
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Se è vero che la prima volta non si scorda mai, chissà che notte insonne attende Alessandro Agazzi. Sua la firma che consente al Desenzano Calvina di battere per 2-1 l’Arconatese e sfatare - al terzo tentativo - il tabù degli scontri diretti, per di più tra al Tre Stelle, dove un successo mancava dal 24 ottobre scorso. Superati quindi i milanesi in classifica, ora i gardesani viaggiano in terza posizione e restano a vista sulla vetta, ora occupata dal Sangiuliano City, avanti di due lunghezze.

Retroscena

Ma, tornando al gol-vittoria, c’è un retroscena che lo stesso protagonista ha svelato in sala stampa: «Finché non sono stato travolto dai compagni, non ero sicuro di aver segnato - dice il giovane classe 2003 -: temevo che la rete venisse annullata per fuorigioco». Invece tutto regolare per l’assistente e il direttore di gara, duramente contestato dalla formazione ospite in un post su Facebook: qui la trasferta in terra bresciana viene definita una «pagliacciata», oltre che l’arbitraggio «pretestuoso e di parte: le immagini parlano da sole».

E, ancora: «È andato in onda in diretta nazionale su SportItalia un patetico teatrino - si legge -, uno spettacolo studiato a tavolino in cui i giocatori di casa divengono “tuffatori da competizione”». Nel dettaglio, diversi gli episodi a loro dire «pro benacensi» del signor Castelleone, che «ne combina una più di Bertoldo». Si va dal tap-in dell’ex Cremonese in apparente offside sull’assist di Ruffini (imbeccato da un filtrante illuminante di Aliu), passando per i due rigori non accordati per l’ostruzione di Agazzi su Parravicini, lanciato a rete al 16’ della ripresa, e per il fallo di mano di Giani al 32’ del primo tempo.

Desenzano Calvina-Arconatese 2-1: gli highlights

In avvio

Al contrario, il capitano del team locale ha beneficiato di un penalty al 6’ di gioco (quando Aliu, servito da un lancio millimetrico di Carta, penetra in area e viene steso da Luoni) e l’ha trasformato per l’1-0. Per completare allora il riassunto delle marcature, doveroso menzionare anche l’incornata di Parravicini - con la complicità di un’uscita a vuoto di Sellitto - sugli sulla punizione di Spera per il momentaneo 1-1 all’11’ della ripresa. Nel mentre e a seguire, la partita non vive di grandi emozioni: piuttosto si lotta in ogni zona del campo. Eppure appare chiaro chi è il padrone del gioco.

Non a caso, per contrapporsi all’egregia regia di Carta (titolare nell’inedito 3-5-2 scelto da Florindo, con Agazzi e Ruffini sulle corsie esterne e Boscolo Berto al centro della difesa), agli avversari non resta che affidarsi a un tiro da lontano di Spera e alle incursioni di Siani sui corner per provare a creare pericoli, però neutralizzati da Sellitto e Ruffini (28’). D’altro canto è da applausi l’azione manovrata sull’asse Aliu-Gerevini-Campagna, il quale trova in egual modo la provvidenziale uscita del portiere oroblù a sbarragli la strada (45’). Allo scadere del match, ci vorrebbe poi una standing-ovation per Sellitto, fenomenale nell’evitare che il tacco di Marcone possa replicare un 2-2 beffa come con il Leon.

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