Prima categoria: il Cellatica in testa sorride solo a metà

I franciacortini approfittano solo in parte del passo falso del Lodrino: un coriaceo Urago Mella li costringe al pari
  • Prima Categoria: Cellatica-Urago Mella 1-1
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AA

Conquistare il primato solitario e sorridere a metà. È il riassunto della giornata del Cellatica che approfitta solo in parte del passo falso interno del Lodrino, ma si ritrova comunque a guardare tutti dall’alto in basso.

Merito di un coriaceo Urago Mella, che riesce nell’impresa di fermare la capolista, reduce da ben otto vittorie consecutive. Un mezzo passo falso, quello dei gialloblù, che arriva però proprio nel momento in cui l’altra big del campionato, il Lodrino, accusa un colpo a vuoto. E che quindi va archiviato come un incidente di percorso accettabile, anche perché la squadra di Bertoni, almeno per mezz’ora nella ripresa, ha confermato tutte le sue qualità. Che poi non sia riuscita a portare in porto una vittoria che sembrava ormai in cassaforte è tutto un altro discorso.

La gara

L’Urago Mella si è dimostrato avversario ostico nel primo tempo, concedendo solo il minimo indispensabile alle punte locali. Ha subìto la spinta della capolista per buona parte della ripresa, ma ha saputo restare in partita nel momento più difficile sino a capitalizzare al massimo una punizione di Mamone nelle fasi conclusive del match. Il primo tempo scorre via sui binari dell’equilibrio, con gli ospiti che rispondono colpo su colpo.

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La ripresa

Il ritmo si impenna dopo l’intervallo quando il Cellatica prende possesso della metà campo avversaria. La girata di Festoni neutralizzata da Nicolardi ed il gran destro di Capelli che termina alto di poco fanno da preludio al gol. Lo sigla uno dei più attivi, Festoni, che mette fine al digiuno personale e a un periodo non felice sul piano degli infortuni ribadendo in rete da pochi passi sulla respinta di Nicolardi alla secca conclusione di Pesce.

È il miglior momento del Cellatica, che al 25’ sfiora il raddoppio ancora con Festoni. I padroni di casa sembrano in controllo ma al 33’ si vedono scivolare la vittoria di mano. Mamone su punizione indirizza di sinistro a rientrare nel cuore dell’area una palla di non facile lettura che nemmeno Rdifi riesce a far sua.

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