Per il Ciliverghe la Coppa Italia parte bene: terno in Liguria

Nella prima gara del girone 3-1 in casa della Fezzanese grazie a Volpini, Contri e al sigillo finale di Pasotti
Davide Bosio, attaccante del Ciliverghe, contro la Fezzanese - © www.giornaledibrescia.it
Davide Bosio, attaccante del Ciliverghe, contro la Fezzanese - © www.giornaledibrescia.it
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Il Ciliverghe riparte da dove aveva lasciato. Anzi, mette pure il punto esclamativo: dal 2-1 sul Mapello valso la Coppa Italia regionale d’Eccellenza al 3-1 sulla Fezzanese (un gol in più, che peraltro potrebbe pesare nell’ottica della differenza reti) ottenuto a La Spezia, nel primo passo - bello deciso - della fase nazionale.

La Fezzanese domina il girone ligure? Il Ciliverghe fa spallucce, gioca come sa e si merita per intero i 3 punti. Che non solo fanno schizzare in alto le quotazioni dei gialloblù, ma pongono la squadra di Volpi in una posizione di favore, perché comunque vada gara-2 mercoledì prossimo tra Alba e Fezzanese, il Ciliverghe avrà dalla sua il fattore campo, che potrebbe avere un valore notevole nell’ultimo e decisivo confronto del triangolare degli ottavi di finale contro i piemontesi. Se poi l’Alba non dovesse vincere con più di un gol di scarto, ecco che anche il pareggio andrebbe bene ai gialloblù. Ma troppi calcoli non vanno bene adesso, perché sono prematuri e perché rischiano di sporcare la festa del Ciliverghe. Non vinceva dal 6 febbraio (tre pareggi e due sconfitte), la squadra di Volpi, che pure nel pre gara era stato chiaro e, a conti fatti, profetico: «Se giochiamo come sappiamo e come abbiamo fatto finora, i risultati arriveranno». Infatti, successo al momento giusto.

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Spartiacque

A proposito di corsi e ricorsi, il Ciliverghe riprende davvero da dove aveva finito: perché il protagonista a La Spezia è Volpini, che già aveva fatto ammattire il Mapello. Al 10’ la seconda punta impegna il portiere, lasciando intendere che a fare la partita saranno gli ospiti. Sensazione confermata al 20’ dal diagonale di Valotti, che termina di poco a lato. C’è bisogno, comunque, anche di restare concentrati: al 26’ liguri in avanti, Lorenzini inventa per Baudi che riesce a concludere; Spezia è poco ortodosso ma efficace con i piedi. È solamente una piccola scossa di assestamento, quello del Ciliverghe invece è un terremoto nel finale di tempo: al 34’ Lo Russo fugge a sinistra e trova Bosio, che di testa sfiora il palo; appena prima di fine tempo invece Pizzoni (un 2004, tanto per gradire e responsabilizzare tutti) serve dentro Volpini, che calcia di prima prendendo in controtempo il portiere ligure per lo 0-1.

Nella ripresa ti aspetti la reazione della Fezzanese, ma il Ciliverghe congela ritmo e risultato. L’unica occasione è un gol annullato a Lorenzini per fuorigioco, senza nemmeno troppe proteste, dopodiché l’attimo fuggente lo coglie Contri, che sublima il pomeriggio da assist-man di Incoronato (parte prima), abile a liberare il difensore con una torre dopo punizione di Lauricella. È la rete che blocca e indirizza definitivamente la gara, tanto che serve aspettare il rettilineo finale per aggiornare il tabellino, ma non le distanze: Andriani al 44’ atterra Grasselli ed è rigore, che Tivegna trasforma; al 47’ invece Incoronato (parte seconda) regala un altro gioiello a Pasotti che, da poco (ri)entrato dopo l’infortunio, in diagonale fissa il tris. Un margine più che rassicurante, anche in vista di due settimane piene in cui la Coppa Italia andrà a riposo per i gialloblù (poi non si scherzerà più, giocando - in caso di arrivo all’ultimo atto - senza sosta ogni mercoledì). Con un occhio su gara-2, per capire se allo Sterilgarda Stadium, mercoledì 23, serviranno ancora i 3 punti o potrà bastare qualcosa meno. Ma per i calcoli, come detto, c’è tempo…

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