Pavonese-Real Castenedolo è una resa dei conti
Tenendo piuttosto fede ai pronostici di inizio stagione, sono le regine del girone F di Seconda categoria e domani alle 14.30 si affrontano a Pavone Mella. Pochi dubbi: appaiate a 37 punti, Pavonese Cigolese e Real Castenedolo non desiderano scendere dal trono. Fare anzi la mossa giusta sul rettangolo verde potrebbe equivalere a uno scacco matto… almeno psicologico. In effetti, dopo la sfida al vertice, il calendario riserva ancora 9 impegni: troppi per chiudere già la pratica. Ad ogni modo, la resa dei conti fra le capolista merita attenzione: all’andata finì 1-1. Un risultato che, se replicato, farebbe comodo al Sirmione, distante solo 3 punti dalla vetta.
Nel frattempo
Dall’ultimo faccia a faccia del 28 novembre sono comunque cambiate alcune cose, specie nel team dell’hinterland: da allora ha recuperato il gap di 5 punti agli avversari, grazie alle 6 vittorie di fila, alla difesa imperforabile (un gol subito con il Montirone, che porta a 10 quelli in totale da settembre) e un attacco irrefrenabile (18 reti a referto). «Siamo in un buon momento e cerchiamo continuità - dice il tecnico Enrico Gardoni, subentrato a metà novembre al dimissionario Ermanno Panina, il quale un mese prima aveva sostituito a sua volta Renato Cartesan -. Ho una rosa di qualità: i ricambi ci permettono di giocare sempre al massimo, anche con defezioni importanti. Ragiono comunque a lungo termine: il big-match non è determinante».
Al contrario, i padroni di casa hanno rallentato col San Paolo (3-3) e perso col Sirmione (1-3). «Niente drammi - osserva l’allenatore Tiberio Mondolo, dall’agosto 2019 al timone dei blugranata e specialista nelle promozioni -: a dicembre sapevamo di non aver vinto il campionato. Siamo in linea con gli obiettivi d’alta classifica e nemmeno lo scontro con il Real sposta il nostro status: il merito di essere sempre davanti va ai ragazzi. Spero di vederli sul pezzo: li attende una gara tosta contro una formazione esperta, che ho guidato in passato (era la stagione 2016/’17, giungendo sino alla finale play off, ndr) e con cui sono rimasto in ottimi rapporti, in particolare col diesse Tononi». Difficilmente, però, ci sarà il confronto tra i tre fratelli Salvi: nei locali Nicolò (’96) è in dubbio, mentre Alessandro (’83) è sicuro di sfidare l’ospite Graziano (’82). Un po’ di pepe, dunque, a una partita di per sé esaltante: rivalità in famiglia, fra i due capitani: chi vince?
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