Il Ciliverghe batte il Breno: continua il sogno in Coppa Italia
Vecchi difetti e nuovi sogni. Il Breno gioca, ma è il Ciliverghe a strappare il pass per il prossimo turno di Coppa programmato per domenica prossima sul campo della Pro Palazzolo. Un copione visto e rivisto per gli uomini di Bersi, che salutano anzitempo la competizione, pur avendo disputato 90’ di buon livello.
Umore decisamente all’opposto in casa Ciliverghe dove, grazie ad una prova tutta sostanza e cinismo, resta più che mai vivo il sogno Coppa Italia. Minimo sforzo e massima resa dunque per il Ciliverghe che si regala il primo successo della sua stagione in un match carico di emozioni, con ben nove ex in campo fra le due squadre.
Le squadre schierate
Sensazioni della vigilia confermate per Bersi, che schiera il suo Breno con il solito 4-2-3-1. Out Contessi e Papa sono Quaggiotto e Cristini a presidiare la mediana, con Verzeni, Rusconi e Bassini alle spalle di Minessi.
Risponde con il consueto 4-3-1-2 invece Quartuccio, che deve rinunciare a Scidone, sostituito da Boldini nel ruolo di play. Davanti confermato il tandem d’attacco Triglia-Barwuah con Bresciani a supporto.
La cronaca
L’avvio è subito scoppiettante. Prima Barwuah, innescato in contropiede da Triglia, si divora il possibile 0-1 a tu per tu con Delvecchio, poi è il Breno a sfiorare il vantaggio con la botta di Verzeni che Bolzon alza in corner.
I camuni fanno la partita, sfruttando l’ampiezza garantita da Verzeni e Bassini sugli esterni, mentre gli ospiti provano a giocare sugli errori in uscita dei granata. Rusconi su punizione spaventa ancora i gialloblù ma, tra il 25’ e il 27’, è Beduschi a salire sulle montagne russe.
Il centrale granata infatti prima infila la sua porta in maniera rocambolesca dopo un errore in uscita di Delvecchio, per poi riscattarsi appena due minuti più tardi firmando l’1-1 direttamente su corner di Rusconi.
La ripresa
Ritmi che calano drasticamente nella ripresa, ma il primo squillo è vincente per gli ospiti che volano sull’asse degli ex Pelamatti-Triglia, con il capitano gialloblù che in tuffo di testa trafigge Delvecchio.
Nel finale i padroni di casa si gettano in avanti alla disperata ricerca del pareggio, collezionando occasioni a raffica con Minessi – che colpisce la traversa con deviazione decisiva di Ondei –, Peli e Guerini, ma il Cili alza il muro, difendendo l’1-2 finale.
Il commento di Bersi
Il risultato premia il Ciliverghe, ma fra tanti errori e ritmi decisamente bassi, la parola d’ordine per entrambe resta ancora «lavoro».
«Purtroppo è uno sport in cui non si vince ai punti – commenta Davide Bersi, tecnico del Breno –. C’è rammarico perché ci tenevamo ad andare avanti. Dispiace, ma dobbiamo prendere quanto di positivo abbiamo messo in campo. I ragazzi hanno disputato un’ottima prestazione, con tanta voglia di vincere. Peccato perché avremmo ampiamente meritato di passare il turno».
Qualche errore e qualche sbavatura ancora da correggere, soprattutto in occasione dei due gol del Ciliverghe. «Sulla prima rete c’è stato un errore individuale e può succedere – conclude l’allenatore –, ma sul secondo abbiamo perso una marcatura e dobbiamo essere più attenti perché le partite vengono determinate da quello che succede negli ultimi 16 metri. Dobbiamo quindi continuare a lavorare».
L’umore del Ciliverghe
Umore ovviamente all’opposto in casa Ciliverghe.
«Ci aspettavamo di avere qualche difficoltà – racconta Quartuccio, tecnico gialloblù –. Sapevamo che avremmo sofferto incontrando una squadra forte, organizzata e con esperienza di categoria. Col tempo speriamo di toglierci un po’ di timidezza. Il risultato fa piacere perché è sempre bello vincere, ma inevitabilmente dobbiamo continuare a lavorare».
Riflettori puntati poi su capitan Triglia. «Non lo scopriamo certo oggi – conclude l’allenatore –. È un lusso per la categoria ed è un leader. È il suo lavoro e siamo felici di averlo in squadra».
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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