Il Castrezzato prova a rompere l’equilibrio: «Divertiamoci»

Cinque squadre in cinque punti per ora guida l’undici di Cucchi: «Lì per creare euforia in paese»
Allenatore. Domenico Cucchi
Allenatore. Domenico Cucchi
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Il Castrezzato vola e lo fa sulle ali dell'entusiasmo di un gruppo solido e di un ambiente sereno, ingredienti fondamentali per lavorare al meglio e utili soprattutto per regalarsi il primo posto nel girone F di Prima Categoria al termine del girone d’andata. I biancoblù dell’Ovest guardano tutti dall’alto in basso grazie ai 29 punti conquistati fin qui in questa stagione, con tre lunghezze di vantaggio sull’accoppiata bergamasca composta da Torre de’ Roveri e Sovere, e con un margine poco più ampio sulle altre due inseguitrici bresciane, ovvero Roncadelle (a -4) e Virtus Aurora Travagliato (a - 5).

Risicato

Il Castrezzato spicca dunque in un campionato molto equilibrato, come commenta il tecnico Domenico Cucchi: «Questa prima parte di stagione credo abbia descritto bene la qualità del nostro girone, il livello è molto alto e tutte le squadre devono sudare per ottenere un successo. Nessuno ti regala niente e per questo non puoi mai concederti di rilassarti». Il campionato del Castrezzato è iniziato con un solo punto in due partite, poi però un filotto di cinque vittorie consecutive ha permesso ai biancoblù di risalire la classifica.

«Non credo che la svolta sia da attribuire a quella striscia di successi - spiega ancora Cucchi -, penso piuttosto che quella sia stata una conseguenza della crescita di alcuni ragazzi: noi abbiamo giocato le prime otto partite di campionato con grosse defezioni date dagli infortuni e nelle difficoltà abbiamo scoperto il valore aggiunto di alcuni giocatori non titolarissimi, come ad esempio i giovani Spaneshi (2003, ndr) e Garibotti (2000, ndr)».

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Senza voli pindarici

Nonostante il primo posto in classifica e le ottime prestazioni sfoggiate in questa prima parte di stagione, l’allenatore castrezzatese tieni i piedi per terra, senza snaturare la propria filosofia calcistica, fatta di lavoro, impegno e passione. «Siamo partiti con l’idea di esprimere un bel calcio e di fare il meglio possibile. Certo, vogliamo fare un campionato importante, ma con importante non intendo necessariamente da prime cinque posizioni, penso piuttosto all’atteggiamento dei miei ragazzi, che dev’essere sempre positivo e volenteroso di esprimersi al massimo. Alla fine poi tireremo le somme e accetteremo il risultato del campo, qualsiasi esso sia».

Il Castrezzato non ha comunque assolutamente intenzione di abdicare dal trono del girone e l’entusiasmo potrebbe essere il fattore determinante per riuscirci. «Cercheremo di essere davanti a tutti anche ad aprile - conclude Cucchi -, prima di tutto per rispetto della squadra e poi perché vogliamo creare euforia in paese. Ma se non dovesse arrivare la promozione di certo non sarebbe un fallimento».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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