Il Breno perde partita e testa: a Caravaggio il veleno nella coda

Un rigore di Lamesta al 91’ costa la sconfitta ed i rossi per proteste a Tota ed all’altro portiere Serio
Una giornata non facile per l’attaccante Alessandro Triglia - Foto tratta dalla pagina Fb Us Breno
Una giornata non facile per l’attaccante Alessandro Triglia - Foto tratta dalla pagina Fb Us Breno
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Il danno, la beffa e pure qualcosa in più. O meglio qualcosa in meno. Il Breno a Caravaggio perde tutto quanto è possibile perdere (la partita e la testa in primis) e ringrazia il mercoledì poco ispirato delle big (Casatese e Brusaporto a parte), che lascia i play off potenzialmente a 4 punti. Ma la puzza di occasione persa si sente. Il danno, si diceva, nell’immediato. E la beffa per il futuro: sia Tota sia Serio, infatti, vengono espulsi prima e dopo l’episodio decisivo del rigore, entrambi per proteste. Così per una partita almeno (e forse due, trattandosi di rossi diretti) in porta andrà il terzo estremo Lollio con uno Juniores in panchina.

Fiducia nei giovani, certo, ma ad Arconatese (e Folgore Caratese) era meglio non concedere vantaggi. Uno svantaggio ieri, invece, è stato il vento, che ha sporcato molte trame: difficile giocarsela e anche nella scelta della manovra palla a terra il Breno ha trovato un Caravaggio con le linee strette e compatte. È mancata l’accelerazione al momento opportuno, anche se i tiri di Melchiori (alto al 7’) e di Sampietro (parato al 29’) erano figli di una pressione magari non organica ma efficace. Scampoli di vero Breno, con Mauri ieri assente ingiustificato (può capitare) si sono visti al 38’: verticale liftata di Goglino, Triglia incrocia e trova la manona di Vitali.

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Secondo tempo. Nella ripresa la suonata cambia e qualche nota giusta la intona pure il Caravaggio: Baggetta si ritrova in avanscoperta a tu per tu con Tota, che si supera. Poi Triglia ha due palle gol: la prima evidente ma non troppo al 24’ (zuccata a lato); la seconda enorme al 28’ (dribbling sul portiere dopo catapulta di Sampietro, ma Vitali recupera). Ibe costringe al gran balzo Tota al 33’, Triglia gira di destro al 38’ e trova ancora Vitali, infine il fattaccio: Boldini e Ibe entrano in rotta di collisione su filtrante di Gritti.

La palla finisce da un’altra parte. Già, ma chi la tocca? L’arbitro, messo benissimo, dice che Boldini ha colpito la scarpa del puntero di casa; il numero 4 del Breno giura il contrario. Tota protesta con veemenza e viene espulso, Lamesta batte Serio, che poi alza la voce a fine gara e si becca un altro rosso. Breno cornuto a mazziato. Ora conoscete il finale, provate a smentirci.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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