Finale di ritorno: Prevalle d’assalto per rovesciare la forte Castanese
L’ultima rincorsa non è poi così diversa dalle altre. E dato che è già andata bene due volte, perché non pensare positivo, nonostante il pronostico svantaggioso? Per allentare la tensione, che brucia energie ben più del caldo (comunque torrido, almeno dalle previsioni, oggi alle 16.30), il Prevalle guarda al passato più recente. A prescindere dal regolamento, si doveva vincere con l’Atletico Castegnato e pure con l’Offanenghese, al ritorno, nel turno successivo. E si è vinto. Spalle al muro, per la terza volta, il Prevalle dovrà stavolta fare qualcosa in più e chiudere la missione più difficile di tutte contro la Castanese.
«Il valore dei nostri avversari lo conosciamo - spiega Corrado Danieli, direttore sportivo del team bresciano giunto fino all’ultimo atto per salire in D e sconfitto 1-0 all’andata -. La Castanese è una squadra che segna tanto e che mantiene lo stesso atteggiamento in casa e in trasferta, tanto che ha fatto lo stesso numero di punti. Noi dovremo fare una cosa particolarmente difficile: ossia attaccare, perché dobbiamo segnare almeno un gol, e magari due, e al contempo non prestare il fianco, perché andare sotto ci metterebbe in una condizione sfavorevole, dato che vigono ancora le regole europee sui gol in trasferta».
Mancheranno Beccalossi e Avesani in difesa, con Pelati e Stankovic che sono pronti a partire dall’inizio (nei play off nazionali le quote obbligatorie sono due e non tre). Ma con nove diffidati all’andata poteva quasi andare peggio.
«È stata una stagione dispendiosa - ricorda Danieli - e, comunque vada, da ricordare: a mio avviso siamo andati oltre le più rosee aspettative e dunque sarà una festa in ogni caso, davanti ai nostri tifosi. Il rischio di pagare dazio c’è e arriviamo un po’ corti all’ultimo atto: la nostra sarà una gara particolarmente dispendiosa, perché non avremo il privilegio di poter difendere il risultato, quindi servirà davvero uno sforzo extra. Ma siamo convinti di potercela fare e, in ogni caso, siamo certi di poter dare tutto. È una finale, guai ad avere rimpianti». C’è inoltre da sfatare il tabù del fattore campo nei play off, dato che nella post season sono arrivati fin qui due pareggi. «Credo poco all’influenza dei precedenti - spiega infine Danieli -. Piuttosto credo sia giusto regalare una grande prestazione a un pubblico che ci ha sempre seguito con tantissimo affetto. Noi dovremo essere all’altezza, se poi arriverà pure la ciliegina sarà perfetto. Ma prima di tutto scendiamo in campo per dimostrare che non siamo arrivati fino a qui per caso».
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