Eccellenza: mercoledì di recuperi tra alta e bassa classifica
Due partite, e un mercoledì, per tornare (quasi) in pari. E avere così una classifica del campionato di Eccellenza delineata con due soli asterischi accanto alle formazioni (quelli del recupero mancante, che da stasera sarà solo Ciliverghe-Lumezzane, già fissato il 23 febbraio). Si giocano oggi alle 14.30 Lumezzane-Vobarno e Atletico Castegnato-Pro Palazzolo, recuperi rispettivamente della 14esima e della 15esima di andata saltate a causa del Covid.
Al «Saleri»
La gara sarà contrassegnata da un bellissimo gesto della società rossoblù, che donerà alla famiglia del tecnico del Vobarno Ivan Guerra, colpita da un gravissimo lutto nell’incidente stradale di Rezzato (Dennis, uno dei ragazzi scomparsi, è il nipote di Ivan), una maglia con le firme dei calciatori: un modo per fare sentire la propria vicinanza. Venendo all’aspetto sportivo, Arnaldo Franzini del Lumezzane parla di «match diverso rispetto a quello vinto col Rovato, perché sfideremo una squadra più attenta alla fase difensiva, che concederà poco».
Guerra, dal canto suo, promette di giocarsela «allo stesso modo di sempre, anche perché per molti dei nostri giovani questo è un match stimolante, in una cornice di prestigio e dove non si ha nulla da perdere. Mi aspetto una prova non arrendevole». Nel Lumezzane qualche acciacco, nel Vobarno si prova a recuperare Rassega e Boschiroli.
@Sport
Calcio, basket, pallavolo, rugby, pallanuoto e tanto altro... Storie di sport, di sfide, di tifo. Biancoblù e non solo.
L’altra sfida
Se al «Saleri» si gioca una sfida play off, a Castegnato invece Atletico-Pro Palazzolo somiglia a un incrocio salvezza. «Per noi è una finale - spiega Paolo Quartuccio, tecnico dei locali - perché la classifica ci dice che in palio ci sono punti per scacciare l’incubo play out. Al resto non dobbiamo pensare». Spera in un miracolo Cristian Forlani del team penultimo e distanziato di ben 14 punti dal terzetto di terz’ultime, dove troviamo appunto anche il Castegnato. «Abbiamo il diritto e il dovere di crederci finché l’aritmetica non ci precluderà opportunità. Voglio una squadra combattiva», spiega il tecnico palazzolese.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato