Eccellenza, Carpenedolo un 2022 da 9 vittorie
Tre su quattro nell’anno solare 2022. O se preferite 9 su 12. Ma guai a parlare di play off, pur distanti solo 4 punti. Sandro Novazzi, guida tecnica del Carpenedolo che domenica ha preso lo scalpo pesante, quello del Ciliverghe fresco vincitore della Coppa Italia regionale, non cambia idea. «Lo avevo detto nella pausa e lo confermo ora: noi siamo formalmente una neopromossa, dato che l’anno scorso abbiamo giocato soltanto quattro gare prima della sospensione. E come tale dobbiamo porci l’obiettivo di una salvezza tranquilla. Gli ultimi successi ci dicono che possiamo respirare, ma non certo rilassarci. Anche se l’ultimo 3-2 sul Ciliverghe ha dato risposte ancora migliori».
In che senso?
«Abbiamo alzato l’asticella perché abbiamo battuto un avversario di qualità, costruito per i play off e con singoli pronti anche per la serie D. È vero che solitamente a un allenatore piace più vincere 1-0 che non 3-2, ma i gol subiti sono frutto della grande voglia e della qualità dei nostri avversari, piuttosto che di un nostro rilassamento o di errori dei singoli, dunque non me la sono presa. Avrei messo la firma per prendere gol ma guadagnare comunque i 3 punti contro una grande squadra come il Ciliverghe».
E allora perché non mirare ai play off?
«Perché il campionato ha parlato chiaro dall’inizio. E si sta confermando, in modo netto. I valori sono lì da vedere: il Lumezzane fa un campionato a sé, Palazzolo e Governolese probabilmente retrocederanno, tutte le altre però sono lì, in pochi punti. Per i play off vedo Prevalle, Rovato, Vobarno, Valcalepio, lo stesso Ciliverghe. Noi dobbiamo fare attenzione a non scivolare, perché è vero che con quint’ultimo posto ti salvi, ma nel grande equilibrio che c’è perdere posizioni è davvero un attimo. Non sono prudente o eccessivamente coperto nel mio modo di pensare. Credo invece di essere realista».
Certo è innegabile il vostro percorso di crescita.
«Credo lo evidenzi anche il nostro cammino recente: siamo partiti battendo Forza e Costanza e Palazzolo per 1-0, di fatto due parigrado. Poi ci siamo allenati ad affrontare formazioni più toste e attrezzate di noi: col Valcalepio è andata male ma abbiamo avuto un assaggio, col Ciliverghe non abbiamo fallito».
Un avviso al Rovato vostro prossimo avversario?
«Non è questione di chi sfidiamo. È il nostro progresso che mi interessa. Vogliamo proseguire su questa strada con una rosa giovane e con molti esordienti in Eccellenza».
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