Desenzano e Lumezzane una partenza a razzo nel segno dei bomber
Nel segno dei bomber. Volano sulle ali dell’entusiasmo il Lumezzane e il Desenzano che si godono la prima netta vittoria del loro campionato, conquistata grazie a due reparti d’attacco decisamente ispirati. Delle sette reti segnate dalle due squadre in questo primo turno, infatti solo una non porta la firma di un attaccante (quella di Pesce che è valsa lo 0-2 per i rossoblù).
Campo e mercato
Vetta momentanea della classifica che fa rima anche con il mercato, dato che le altre sei reti sopracitate arrivano tutte dai nuovi acquisti. Alle reti di Goglino per il Desenzano e Parravicini per il Lumezzane, hanno fatto seguito le doppiette di Emanuele Bardelloni e di Luca Forte, blindando una vittoria quasi mai in discussione per entrambe. Poco importa che abbiano sprecato tanto sottoporta, perché con due reparti d’attacco così ben attrezzati il gol sembra sempre nell’aria.
Prendendo il Lumezzane poi, la qualità regna sovrana, dato che Forte è subentrato dalla panchina proprio a Parravicini, guadagnandosi la scena in appena nove minuti. Quattro sono invece i giri d’orologio che hanno separato le due reti di Bardelloni. Non solo trascinatori, ma anche campioni di velocità. «È andata bene, sono contento soprattutto per la vittoria - spiega Bardelloni dopo il match vinto contro il Chievo Sona -. Abbiamo giocato a calcio e siamo soddisfatti». Reduce da un infortunio, lo stesso attaccante ex Virtus Ciserano è stato in ballottaggio fino all’ultimo per una maglia da titolare: «Stavo tornando da un infortunio, però parlando con il mister, che ringrazio per la fiducia, sono riuscito ad essere in campo e a dare una mano alla squadra».
Da subentrato
Grande soddisfazione per una gara da incorniciare anche per Luca Forte, attaccante del Lumezzane, che, pur subentrando dalla panchina, ha messo la parola fine al match: «C’era attesa per questo esordio ma eravamo tranquilli, abbiamo lavorato bene in settimana e s’è visto». Tanta qualità in attacco fa rima con altrettanta concorrenza, ma la duttilità di Forte è decisamente preziosa: «L’allenatore mi ha provato sia a sinistra che a destra, ma domenica mi ha schierato centrale. È importante che ci sia una rosa che possa far la differenza tutto l’anno e che chiunque giochi riesca a dare il suo contributo». Parola d’ordine è la ricerca di continuità, che a Forte è un po’ mancata soprattutto nel 2020/2021: «L’anno scorso sono stato bene, ma l’anno prima è stato particolare e ho faticato - chiosa l’attaccante -. Già dall’anno scorso mi sentivo meglio, ma quest’anno voglio avere continuità e diciamo che partire con due gol può dare la giusta fiducia».
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