Ciliverghe, per la semifinale c’è un Montecchio da superare
La Coppa Italia d’Eccellenza torna al passato per guardare al futuro: ossia, torna la formula ad eliminazione diretta, dopo che il Ciliverghe ha dovuto superare il gironcino triangolare negli ottavi di finale. A dire il vero, vincendo due volte, la squadra di Sergio Volpi ha sgomberato il campo da equivoci, dimostrando di essere più forte sia della Fezzanese sia dell’Alba. Ma adesso, se possibile, i margini di errore si assottigliano ulteriormente.
Allo Sterilgarda Stadium di Molinetto di Mazzano i gialloblù sfidano nei quarti di finale d’andata i vicentini del Montecchio Maggiore, che hanno passato il turno vincendo a Lignano Sabbiadoro, in quello che è diventato uno spareggio dopo la squalifica, nell’altro triangolare, della Virtus Bolzano. Bocche cucite. Sergio Volpi non parla ancora, trincerandosi dietro il silenzio stampa inaugurato prima del match contro l’Alba e subito dopo il ko in campionato contro il CazzagoBornato. Ora la situazione sembra essere migliorata: al passaggio del turno in Coppa, si assommano 3 punti in più ottenuti nello scontro salvezza contro l’Orceana, ma la bocca resta cucita. Forse per scaramanzia? Certo, come premessa indispensabile va ricordato il regolamento della fase nazionale di Coppa Italia: a differenza di quanto avviene da quest’anno in ambito Uefa, infatti, i gol in trasferta valgono ancora doppio in caso di parità. Ciò rende molto insidioso il fatto di giocare la gara d’andata in casa e dunque spinge il Ciliverghe a fare massima attenzione.
@Sport
Calcio, basket, pallavolo, rugby, pallanuoto e tanto altro... Storie di sport, di sfide, di tifo. Biancoblù e non solo.
Volpi è abituato ad andare all’attacco e in questa Coppa il suo Cili ha sempre segnato, ma servirà una certa attenzione, ricordando quel vecchio adagio che dice che lo 0-0 interno è il migliore dei risultati peggiori o il peggiore dei risultati migliori. I vicentini del Montecchio Maggiore sono reduci dal successo, 1-0, sul Valgatara e nel girone A di Eccellenza Veneta sono a caccia del primo posto, distante 4 punti e occupato dal Villafranca Veronese. Impressiona, su tutti, un dato: quello del bomber Matteo Casarotto, classe 1998, autore di 26 gol in campionato e 8 in Coppa, vinta nella finale regionale sul Porto Mansuè. Per quanto poco si sappia dei vicentini, è facile immaginare chi sarà il pericolo pubblico numero uno... Intanto il tabellone della Coppa Italia Nazionale ha seguito ovviamente un criterio geografico: chi passa tra Ciliverghe e Montecchio Maggiore (ritorno tra una settimana in terra vicentina) sfiderà in semifinale la vincente tra i parmensi del Salsomaggiore e i pesaresi della Forsempronese. Un passo alla volta, però, già questa è una brutta gatta da pelare...
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato