Calcio, serie D: tutte le chance per la ripartenza

Senza stravolgimenti il campionato può finire il 15 maggio malgrado il nuovo stop
In campo. Tempi stretti, ma non impossibili, per concludere la stagione - Foto New Reporter © www.giornaledibrescia.it
In campo. Tempi stretti, ma non impossibili, per concludere la stagione - Foto New Reporter © www.giornaledibrescia.it
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L’impressione è che il tempo per rimodulare il campionato di serie D senza tempi troppo stretti e con un passo più o meno normale, per quanto condizionato inevitabilmente da alcuni straordinari, ci sia ancora. A patto però di iniziare davvero il 23 gennaio e di riuscire dunque entro il 19 (o al massimo il 26) dello stesso mese a completare i recuperi.

La ripresa

La nuova serie D, nel girone B che interessa le bresciane Breno, Desenzano Calvina e Franciacorta, può ancora essere costruita senza strapazzare nessuno. E a dirlo sono i numeri: il girone d’andata ha sin qui portato a giocare, almeno per chi è riuscito a non subire rinvii, 18 partite nello spazio di 95 giorni, fra il 19 settembre ed il 22 dicembre, quando si sono disputati gli ultimi match.

La media è di una partita ogni 5,3 giorni, con ben quattro turni infrasettimanali disputati e senza calcolare la Coppa Italia, dove il Breno è approdato ai sedicesimi e il Franciacorta si è fermato nel turno precedente, battuto proprio dai camuni, mentre il Desenzano Calvina aveva perso, il 22 settembre, il derby con la formazione di Adro. Detto che la Coppa Italia non sarà più un impiccio per le nostre, se il torneo fosse effettivamente iniziato il 9 gennaio e con l’ultima giornata fissata al 15 maggio, avremmo avuto una partita ogni 6.3 giorni, con le venti gare mancanti spalmate su 126 giorni.

Ora, se davvero il torneo ripartirà, dopo i recuperi, il 23 gennaio, ecco che i giorni a disposizione sarebbero meno, ossia 112, con una partita ogni 5.6 giorni: una situazione molto simile a quella del girone d’andata.

Date

Partire da questo presupposto aiuta a non andare nel panico in fase di ricostruzione del calendario. I turni infrasettimanali sono due, il 2 e il 16 febbraio, dato che il 14 aprile si gioca ed è un giovedì, che però anticipa la domenica di Pasqua, come da tradizione. La prima soluzione per piazzare i turni slittati del 9 e del 16 gennaio sarebbe trovare altri due infrasettimanali.

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E qui gli spazi non mancano, specie tra marzo e aprile: unica data difficile da toccare è il 2 marzo, quando si giocano i quarti di Coppa Italia, nel quale per il girone B sono ancora in corsa Virtus Ciserano e Ponte San Pietro. C’è però il buco legato al Torneo di Viareggio, domenica 20 marzo, quando tutta la serie D si ferma: una chance in più, per chi non avrà convocati? Può darsi ma, se gennaio riuscirà a filare via liscio, ecco che per comporre un nuovo calendario gli spazi di manovra sembrano non mancare.

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