«Calciatori discriminati»: l'Aic attacca il Governo

È sempre alto il tono della polemica nel mondo del calcio circa la ripartenza della serie A. A riaccendere la miccia questa volta è stato Damiano Tommasi,presidente dell'Associazione italiana calciatori, che ha attaccato senza mezzi termini il Governo dopo il diniego di allenamenti individuali già a partire dal 4 maggio.

«I calciatori sono discriminati, il Governo cambi il decreto e ci consenta di svolgere allenamenti singolarmente», tuona il numero uno dell'Aic. Il quale, poi, è stato contattato dal ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora: «Non c'era altra scelta - spiega -. La prudenza che noi stiamo avendo sul calcio è ciò che lascia ancora lo spiraglio per la ripartenza del campionato».
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