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Brownlee è tornato, sollievo alla Centrale

Una storia del tutto personale dietro la misteriosa sparizione per quasi 48 ore dell'atleta finalmente tornato a rispondere alla società
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Sta bene e ha solo reagito tagliando tutti i contatti ad una vicenda che lo tocca nella dimensione più privata e personale. Justin Brownlee, l'atleta statunitense della Centrale di basket, ha fatto stare col fiato sospeso tutta la società da sabato alla tarda mattinata di lunedì, saltando anche la sfida con Agrigento, comunque vinta dai bresciani all'overtime.

I compagni di squadra, il mister, la dirigenza hanno cercato invano di mettersi in contatto con lui quando non lo hanno visto arrivare all'allenamento di tiro pre-partita. Inutile contattarlo al cellulare, nessuno sapeva nulla. Sparito. Il telefono dell'ala-pivot è tornato a squillare solo nella tarda mattinata di oggi, lunedì. 

Poche parole quelle con cui l'atleta ha spiegato, scusandosi, le ragioni del suo improvviso allontamento e del suo prolungato silenzio. Una vicenda - ribadiscono dalla società - del tutto personale quella che lo ha indotto a chiudersi in se stesso. La squadra, e di certo i tanti tifosi, hanno potuto tirare un sospiro di sollievo.

Certo ora dovrà valutare se prendere provvedimenti nei confronti dell'atleta che ha comunque saltato una sfida in cui il suo contributo poteva essere prezioso.

 

 

 

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