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Brescia, Sodinha: «Spirito giusto, c’è più allegria»

L'intervista al fantasista brasiliano Felipe Sodinha in vista di Brescia-Bologna di sabato
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Bologna, per Sodinha, è allegria e lacrime. Il fantasista del Brescia parla della settimana che porta alla sfida di questo sabato al Rigamonti contro i felsinei (fischio d’inizio alle 15). Una partita che la squadra affronta con la testa un poco più leggera dopo la vittoria di Pescara.
 
«Con la consapevolezza che la situazione è critica, in questi giorni ho comunque visto più allegria in allenamento - afferma Sodinha -. È lo spirito giusto. Ho visto più calcio».
 
Ma il ricordo del match dell’andata è un malinconico. Felipe si fece male dopo 20 minuti e non fu protagonista di quella splendida vittoria per 2-1. «Piansi per il resto della partita - ricorda il brasiliano -. Ero emozionato per come la squadra seppe rimontare da una situazione di svantaggio».
 
Il trequartista prende parte alla conferenza stampa sotto lo sguardo attento del direttore sportivo Renzo Castagnini, che lo vuole concentrato e decisivo. E il brasiliano prenota un ruolo da protagonista per l’appuntamento di sabato.
 
Il sogno è quello di tornare a segnare. Magari di testa, come aveva fatto col Trapani. E, riguardo a quel gol, Sodinha svela un retroscena: «Avevo parlato con Caracciolo, mi aveva consigliato di attaccare gli spazi in area. Io, di solito, in occasione dei cross mi apposto fuori. Ma su quella palla da destra decisi di buttarmi dentro. E arrivò il gol».
 
Tra i ricordi più bui delle ultime settimane Sodinha annovera le aspre critiche rivolte direttamente a lui dopo il ko di Crotone. «Ma mi sono servite - afferma -, perché poi ho subito avuto voglia di rifarmi». 
 
Infine, a proposito di Caracciolo, Sodinha trova che l’assetto ideale per le sue caratteristiche sia quello che lo vede in veste di trequartista alle spalle dell’Airone e di Corvia

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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