Brescia, riecco Sheikh: sono offeso, ritiro l'offerta
«Ritiro ufficialmente la mia offerta per il Brescia Calcio». Sono le 15 di domenica quando Abdul Kadir Sheikh incontra i giornalisti in piazza Loggia.
Perché - gli viene chiesto - i suoi soldi che aveva annunciato non sono arrivati sul conto Ubi dove erano attesi? «Ho effettuato il transfer su un conto di un'agenzia milanese di Bnl - risponde l’uomo d’affari pakistano -, ma ritiro la mia offerta (già bocciata da Ubi, ndr). Se il signor Corioni mi vuole chiamare io parlerò direttamente con lui, ma per il resto è chiusa. La stampa locale mi ha trattato in un modo per me inammissibile, ha ferito la mia famiglia, io non sono una persona disponibile a queste cose».
A margine della conferenza stampa, però, Kadir Sheikh incontra l’allenatore Gigi Cagni (bresciano, una lunga militanza nelle rondinelle, un’esperienza da mister che tra l’altro lo ha portato in A col Piacenza). «Come con Beccalossi, da tempo stavo lavorando ad uno staff tecnico per il progetto Brescia», si limita a dire Sheikh.
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