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Brescia, Papetti si prepara a una chance contro la Reggina

Ieri partitella in famiglia a ranghi misti: differenziato per Ayé e Van de Looi
Andrea Papetti durante un allenamento - Foto New Reporter © www.giornaledibrescia.it
Andrea Papetti durante un allenamento - Foto New Reporter © www.giornaledibrescia.it
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Si è conclusa ieri mattina la prima settimana di lavoro post vacanze del Brescia. Da domani pomeriggio, satà ripresa con «settimana tipo» per arrivare alla gara si sabato prossimo (ore 14) in casa di una Reggina che sta tornando alla normalità dopo il focolaio Covid che era arrivato a colpire 21 elementi del gruppo squadra tra giocatori e staff.

È invece filato e sta filando tutto liscio in casa Brescia dove tra l’altro, ogni giocatore che nei giorni scorsi ha segnalato di essere entrato in contatto diretto con un positivo nella sua cerchia extra campo, è rimasto isolato svolgendo per qualche giorno allenamenti in solitaria.

Stamattina, a chiusura della settimana di lavoro, al posto del test contro la FeralpiSalò (sgambata annullata a scopo precauzionale per via del focolaio Covid in atto tra i gardesani), è andata in scena una partitella in famiglia a ranghi misti. Ranghi comunque in completi visto che giocatori come Van de Looi, Ayé, Olzer e il partente Spalek hanno lavorato a parte.

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Si è giocato, per circa un’ora, blu contro arancio e hanno vinto i blu con le reti di Moreo e Palacio. È ancora presto per ipotizzare qualcosa in termini di formazione anti Reggina anche perché Inzaghi sta provando a pensare a qualche variante tattica e proprio perché mancavano all’appello Ayé e Van de Looi (comunque insidiato seriamente da Andreoli), ma si può pensare - data la situazione di mercato (Chancellor saluta e un sostituto manca ancora) - a una candidatura credibile di Papetti titolare in una linea a quattro in cui potrebbe essere arrivata l’ora di una chance per Karacic visto che a destra con la partenza di Mateju mancano opzioni (a meno di non adattare Bertagnoli). Ma la strada per arrivare a Reggio Calabria è ancora lunga e i giochi sono ancora da fare.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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