Brescia: lo scoglio Latina per l'esordio di Ivo Iaconi
L'esonero di Bergodi, il no di Giampaolo, la fumata nera della trattativa tra Gino Corioni e Giampietro Manenti per il passaggio della società, lo sciopero dei tifosi (almano quelli organizzati) che non entreranno oggi al Rigamonti alle 15 per il match contro il Latina.
Non ha certo contorni tranquilli l'esordio di Ivo Iaconi sulla pachina del Brescia: oltre ai tanti fattori esterni, il tecnico deve anche fare i conti con le assenze, visto che per squalifica mancheranno Paci, Di Cesare, Freddi, Coletti e Budel. Oggi la Corte di Giustizia federale, visto il ricorso della società di via Bazkoli, ha ridotto da sette a sei le giornate di squalifica per Paci, mentre sono rimaste le quattro per Di Cesare.
Iaconi ha avuto tempo tre giorni per conoscere il gruppo e preparare il match, tutt'altro che facile visto il cammino sorprendende del Latina. L'idea è quella "giampaolesca" del 4-2-4, con tanti balllottaggi in più ruoli. Quasi certa la difesa, con Cragno in porta, Zambelli a destra, al centro la coppia Mori (all'esordio stagionale) e Camigliano, mentre a sinistra si profila il ballottaggio Kukoc-Mandorlini (ma c'è anche Lasik).
Olivera. Benali e Finazzi si giocano due maglie a centrocampo, mentre la scelta sugli esterni dovrebbe ricadere su Grossi e Scaglia. In attacco Corvia e Caracciolo, con Sodinha destinato alla panchina.
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