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Brescia, la partita con il Lecce una costante degli ultimi 3 anni

Il successo a dicembre 2018 nel recupero con il gol di Gastaldello aprì la strada a dieci risultati utili di fila
Dicembre 2018. Serie B, Gastaldello decide la sfida con Lecce nel recupero
Dicembre 2018. Serie B, Gastaldello decide la sfida con Lecce nel recupero
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Nella collezione autunno-inverno del Brescia negli ultimi tre anni c’è sempre stato il Lecce. E per le rondinelle sono arrivati solo sorrisi tra goleade o emozioni vissute a pochi secondi dal triplice fischio. Quella che va in scena domani alle 18 è la 23esima sfida al Rigamonti, con il Brescia che ha collezionato 10 vittorie e otto pareggi.

Fate subito gli scongiuri, così poi non ci si pensa più: l’ultimo successo salentino a Mompiano in serie B è datato 8 settembre ’91 (1-2 con doppietta di Alejnikov e rete di Saurini, ma quell’anno la squadra di Lucescu ottenne comunque la promozione in carrozza); in serie A invece è del 30 gennaio 2005, con le rondinelle di De Biasi condannate dalla rete di Konan. Esultanze. Ma qui ci fermiamo per tornare ai giorni nostri e ai sorrisi. Quello più grande, quello che resta nell’immaginario dei tifosi, quello a cui anche il Brescia di oggi deve guardare, rimanda al 16 dicembre 2018. Corini contro Liverani in panchina, Mancosu contro Donnarumma in campo. Il Lecce va in vantaggio, ma con La Mantia, il Brescia pareggia con AD9. E quell’1-1 sembra il risultato finale. Sembra... Perché al secondo dei tre minuti di recupro, Gastaldello raccoglie un angolo dalla sinistra e scarica sotto la traversa la palla del 2-1. Lo si capisce già in quella fredda notte, diventa ancora più chiaro a fine stagione festeggiando la promozione: quella rete, quella vittoria, diventano il trampolino per la serie A. Non solo perché il gol di Gastaldello oltre il novantesimo diventa una sorta di marchio di fabbrica per il Brescia di Corini, ma perché il le rondinelle dopo il successo col Lecce stampano una striscia di dieci risultati utili consecutivi, di fatto blindando la promozione.

In quella partita c’erano in campo Ndoj, Bisoli, Mateju e Spalek (con Cistana in panchina), a loro modo protagonisti anche negli anni successivi e domani nuovamente a Mompiano contro i giallorossi. Nell’ultimo precedente, un anno fa (16 ottobre 2020), il 3-0 con Lopez in panchina viene firmato da una doppietta di Ndo e, guarda caso allo scadere, dalla rete di Ayè.

Altro passo indietro, di categoria e di anno: nel dicembre 2019 il Brescia di Corini è ancora a caccia della prima vittoria casalinga e dentro di sè, dopo la vittoria a Ferrara con la Spal, nutre speranze di promozione. Nessuno sa ancora cosa sia il Covid, ma i tifosi sanno però che il Lecce al Rigamonti può essere la prima vittima stagionale. E infatti finisce ancora una volta 3-0 con le firme di Chancellor (un altro che domani ci sarà, al pari dell’arbitro Irrati, seignato allora e per domani), Torregrossa e Spalek. Sotto misura, sotto la Curva Sud. Così come sotto misura, ma sotto la Nord, era stata la rete di Gastaldello.

Corsi e ricorsi storici, col Lecce unico filo conduttore. Ecco perché per una volta girarsi e guardare al passato può essere di buon auspicio anche per il futuro.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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