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Brescia in sicurezza: perdite ripianate, c'è un nuovo capitale

Il bilancio era in rosso di 13,5 milioni di euro. La regia del «facilitatore» Marco Bonometti ancora una volta è stata decisiva
Marco Bonometti
Marco Bonometti
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La mattina di ieri, lunedì, l’assemblea dei soci del Brescia calcio ha approvato il bilancio 2015. Sarebbe stata un’operazione «da lacrime e sangue», aveva annunciato Rinaldo Sagramola e i numeri, resi pubblici come era stato promesso, lo confermano.

«L’esercizio si è chiuso con una perdita pari a 13,5 milioni di euro -  si legge in una nota del Brescia calcio -. Una perdita ripianata interamente da Brescia Holding S.p.A. che ha provveduto a ricostruire il capitale sociale a 1,6 milioni di euro».

I soci hanno quindi allargato i cordoni della borsa e coperto interamente il pesante passivo «figlio in gran parte del pregresso ereditato con il cambio di proprietà» spiega chi era al tavolo dei soci nella sede del club.

Fonti vicine alla società rivelano quello che ormai è il Segreto di Pulcinella: «Bisogna dire grazie a Marco Bonometti». Il presidente degli industriali bresciani ancora una volta ha tenuto fede al suo ruolo di «facilitatore», come ama definirsi, e ha pesantemente contribuito a rimettere in equilibrio il bilancio del club.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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