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Brescia: il ripescaggio è a rischio

Il Consiglio Federale conferma i criteri del ripescaggio, ma l'inchiesta sui «treni del gol» getta ombre
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Parametri del ripescaggio confermati, Brescia in pole position, eppure l’ascensore immediato per la serie B rischia di rimanere bloccato e al buio. 

Il Consiglio Federale di venerdì non ha riservato sorprese. Sono stati infatti confermati i parametri per i ripescaggi, quelli che pongono - per quanto riguarda la serie cadetta - il Brescia in posizione privilegiata dall’alto di un punteggio dove storia e presenze allo stadio fanno la differenza, in particolare verso Entella e Cittadella, sulla classifica della scorsa stagione quando le rondinelle hanno chiuso al penultimo posto. Di più: è stata abbassata, da 1 milione e 200mila euro, a 1 milione, la quota che chi vuole essere ripescato in B.

Ora per avere l’ufficialità della squadra, o delle squadre, ripescate in serie B e LegaPro bisognerà aspettare il prossimo Consiglio Federale, la cui data dei lavori dev’essere ancora decisa. 

Ma Brescia è in ansia. I sospetti avanzati, tramite intercettazioni, sul caso «i treni del gol», con una partita del Brescia sotto la lente d’ingrandimento e due giocatori biancoazzurri tirati in ballo, fan sì che alcuni quotidiani nazionali, gli stessi che nei giorni scorsi avevano indicato la Leonessa in pole position in prima fila, ora indichino la società biancoazzurra a rischio per il ripescaggio. La società capitanata da Sagramola non ha rilasciato commenti ufficiali se non un «Siamo sereni».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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