Sport

Brescia, Iaconi contestato: merita fiducia?

Dopo il pareggio (che ha il sapore della sconfitta) con il Carpi il tecnico è stato contestato
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Il pareggio con il Carpi di sabato al Rigamonti, è inutile dirlo, ha il peso di una sconfitta. Increbibile. Sconfortante. Da «harakiri». Un film che paradossalmente il tifoso bresciano aveva l’impressione d’aver già visto (basti ricordare il pareggio in extremis del Varese). Stavolta, però, il finale è stato ben più shock, con il Carpi che segna due gol in nove contro undici.
 
La contestazione è stata accesissima. Anche nei confronti dell’allenatore Ivo Iaconi. Invitato ad andarsene. Il tecnico, fratello del direttore sportivo Andrea, ha due anni di contratto. Su di lui, da quest’estate, è stato disegnato un progetto. Ma il cammino è stato fin da subito ad ostacoli. Lo è stato per moltissime ragioni: la penalizzazione, il clima d’incertezza generale, le comunicazioni club-squadra non sempre chiare, gli infortuni, alcune decisioni arbitrali controverse... Fatto sta che i diciotto punti in classifica, che verranno «mangiati» dalle penalizzazioni, sono pochi anche solo per salvarsi.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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