Brescia calcio: spunta la pista pakistana
Kadir Sheikh Abdul, uomo d'affari di origine pakistana, ha preso contatti con il Comune. Potrebbe essere coinvolto nel rilancio del club
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Il Brescia calcio potrebbe parlare un po’ di pakistano. C’è infatti un nuovo protagonista nella vicenda societaria del club di via Bazoli. Parliamo dell’uomo d’affari Kadir Sheikh Abdul.
Origini pakistane, 52 anni, cresciuto in Germania, passaporto spagnolo, Sheikh ha preso contatti nei giorni scorsi con il Comune - impegnato nella promozione di un tavolo istituzionale per la salvezza della società - ed a breve incontrerà i vertici di Ubi Banca e di Profida, la fiduciaria che ha depositato in Ubi Banca un progetto di rilancio per le rondinelle.
Dall’inizio di novembre l’uomo d’affari ha stretto con la Pro Vercelli una partnership per la gestione degli aspetti commerciali del club, con l’obiettivo di svilupparne e potenziarne il brand e di portare nuovi sponsor.
In attesa di comprendere portata ed effetti di un suo eventuale coinvolgimento nel Brescia, già oggi Kadir Sheikh Abdul incontrerà gli operatori di Profida.
Per questa settimana, intanto, è previsto il tavolo istituzionale al quale il Comune di Brescia ha invitato sia Ubi sia il presidente di Aib Marco Bonometti.
Chi è Kadir Sheikh Abdul? Quali sono state, fin qui, le sue mosse nel mondo del calcio europeo? Tutti i dettagli nell’edizione odierna del Giornale di Brescia. Qui si può scaricare la versione digitale.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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