Brescia Calcio: oggi l'incontro «salva club»
Il tempo stringe pr il Brescia Calcio. Il suo salvataggio passa da Marco Bonometti e dal «progetto istituzionale» studiato mesi fa e sul quale c'è stata un’inevitabile accelerazione negli ultimi giorni. Quando l’attenzione si è spostata tutta su John Gaethe Visendi. Ma oggi JGV non sarà all’appuntamento fissato dal sindaco della città Emilio Del Bono che ha vestito in queste ore i panni che in passato furono di Bruno Boni, sindaco salvatore del calcio bresciano a fine anni ’60 .
Al conclave odierno, al cui termine la fumata bianca per l’iscrizione al torneo cadetto potrebbe davvero arrivare, parteciperanno il primo cittadino, i vertici di Ubi Banca, Marco Bonometti e Gino Corioni. Tutto dipende proprio dal presidente del Brescia: se dà il proprio assenso alle condizioni messe sul tavolo e accetta di fare un passo indietro - quello che banca e imprenditori disposti ad entrare chiedono - la partita potrebbe chiudersi. E l’iscrizione al campionato di Serie B non sarebbe più a rischio.
Le garanzie economiche le fornirebbe la cordata bresciana capeggiata da Marco Bonometti che, in qualità di presidente di Aib, ha raccolto la disponibilità di alcuni colleghi industriali (Pasini-Camozzi?) a salvare la squadra della città. Imprenditori che, tutelati in questa fase dal sindaco al quale verrebbero di fatto affidate le chiavi del club, attraverso una New company parallela alla società attuale metterebbero i 4,5 milioni di euro necessari a presentare la fidejussione per l’iscrizione, saldare gli stipendi di marzo aprile e regolarizzare i contributi Enpals e le ritenute Irpef. Con la benedizione di Ubi Banca che da sponsor, partner e creditore del Brescia calcio sarebbe pronta a fare la sua parte per quanto riguarda la gestione del debito.
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