Brescia calcio: è il momento dell'assemblea dei soci
L'assemblea è chiamata ad un aumento di capitale che, però, non sarà sottoscritto. Tra 15 giorni la palla passa alla città
AA
Il silenzio che potrebbe aprire nuovi scenari. Un passaggio per dare il via ad un percorso alternativo al fallimento. È quello che inizierà oggi in casa Brescia calcio con la convocazione dell’assemblea dei soci. Chiamata ad un aumento di capitale. Che non sarà sottoscritto. Almeno dall’attuale proprietà.
Luigi Ragazzoni, amministratore unico del club, nei giorni scorsi era stato chiaro. «Il capitale sociale del Brescia era di dieci milioni ed è sceso a 160mila euro. Si chiede un aumento di capitale di dieci milioni di euro. Se qualcuno ha interesse a mantenere in vita il Brescia è arrivato il momento di farlo».
Da oggi e per i prossimi quindici giorni l’attuale maggioranza del club, rappresentata dalla famiglia Corioni, ha un diritto di prelazione. Ha cioè la strada libera per intervenire economicamente e ripianare le casse del club. Scaduti i 15 giorni la palla passa alla città. O a chiunque voglia investire.
Tra due settimane le chiavi del sodalizio di via Bazoli potrebbero essere quindi sul tavolo. A disposizione di nuovi investitori. E Corioni? All’uomo di Ospitaletto resterebbero quote pari a quelle allo stato attuale. Ovvero 160mila euro. Nel quadro più ottimistico possibile - con la ricapitalizzazione da dieci milioni di euro - Corioni passerebbe in minoranza con l’1,6% di quote del club.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Condividi l'articolo
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato